Come spiegare una tragedia? Il momento più difficile di un poliziotto

"Non riuscivo a suonare quel campanello e dire a quella donna che suo marito non sarebbe più tornato". Ora gli agenti avranno un supporto. Ecco come
Inquirenti al lavoro sul luogo dove una macchina, non fermandosi all'alt della polizia, ha travolto diversi passanti causando la morte di una donna e sette feriti, Roma, 27 maggio 2015. .ANSA/ANGELO CARCONI
Inquirenti al lavoro sul luogo dove una macchina, non fermandosi all'alt della polizia, ha travolto diversi passanti causando la morte di una donna e sette feriti, Roma, 27 maggio 2015. .ANSA/ANGELO CARCONI

MESTRE. «Non riuscivo a suonare quel campanello. Come dirlo? Come spiegare  quella donna che suo figlio non sarebbe più tornato a casa?». Parole che per migliaia di volte i poliziotti si sono detti tra loro. Come dire di essere stati i testimoni degli ultimi momenti di una persona ai suoi cari? Come riuscire ad affrontare un dolore così grande senza essere in grado di dare un aiuto a quell’essere umano che soffre di fronte a te? La polizia di Stato ora prova ad aiutare i propri agenti a essere di supporto anche nel momento più difficile.
Il progetto si chiama “Chirone” ed è stato realizzato con il supporto della Facoltà di medicina e psicologia della Sapienza Università di Roma.

Annunciare una tragedia. Il momento più difficile


Il manuale stabilisce delle linee guida per aiutare i poliziotti e le vittime ad affrontare emotivamente la tragica notizia della morte improvvisa di un familiare per incidente o per suicidio.
Capita che, inevitabilmente, certi eventi influenzino la vita professionale e privata dell'operatore di polizia che, spesso, è esposto al dolore delle vittime.
Un carico di emozioni e di fatica psicologica che non può essere sottovalutato e al quale è necessario prestare attenzione ed ascolto.
È indispensabile che il poliziotto sia formato per avere un giusto approccio con la vittima; questo consentirà una comunicazione più umana tra operatore di polizia e parenti della vittima e fornirà a tutti un sostegno psicologico nella gestione di situazioni così drammatiche.
Chirone che dà il nome al Progetto, individua un nuovo ruolo del poliziotto della Stradale e della Ferroviaria; un ruolo di vicinanza alle persone coinvolte nelle tragedie, spesso invisibili e presto dimenticate.
Chirone  non a caso è stato scelto per il progetto in quanto nella mitologia greca, è il centauro più saggio e compassionevole, medico ed educatore, sempre pronto a soccorrere il prossimo anche a rischio della propria vita.

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