Coltello puntato al volto per rubargli il cellulare
STRA. Un ragazzino di 14 anni mentre cammina per strada a Stra è stato fermato ed aggredito da due giovani sui vent’anni. I due hanno tirato fuori un coltello e glielo hanno puntato al volto per rubargli il cellulare. Questo il bruttissimo episodio capitato lo scorso lunedì nel centro rivierasco in via San Crispino.
L’aggressione è avvenuta verso le 16.30. A quell’ora il ragazzo era andato a fare un giro in paese e tornando a casa è stato fermato da due ragazzi più grandi di lui, due ventenni del posto (secondo la testimonianza parlavano in italiano, con inflessione dialettale) che hanno adocchiato l’adolescente mentre parlava al cellulare.
I giovani a quel punto gli si sono parati davanti e hanno intimato al ragazzo di consegnare il telefonino.
Il ragazzino, che aveva con sé un cellulare Samsung, ha cercato di allontanarsi, difendendo il cellulare, ma i ragazzi lo hanno raggiunto e gli si sono parati davanti. Uno di loro, a quel punto, per mettere bene in chiaro che non scherzava ha tirato fuori un coltello di piccole dimensioni e lo ha puntato al volto del giovane.
Il ragazzo terrorizzato ha subito consegnato il cellulare e i due rapinatori, che hanno agito a volto scoperto, senza preoccuparsi troppo di non essere riconosciuti, si sono allontanati in tutta fretta.
Alla scena sembra non abbia purtroppo assistito nessuno. Il quattordicenne, in preda alla paura, dopo qualche tempo è riuscito a raggiungere l’abitazione in cui vive con i genitori.
Arrivato a casa il giovane ha raccontato l’episodio al padre che immediatamente si è recato in caserma dei carabinieri di Stra e ha denunciato l’aggressione contro ignoti.
I carabinieri della locale stazione si sono subito messi in azione e hanno fatto partire le indagini per cercare di rintracciare i colpevoli, probabilmente ragazzi residenti in paese.
Si cercano anche eventuali testimoni che possano aver visto i due giovani scappare per la strada. Il cellulare rubato ha un valore che si aggira intorno agli 80-100 euro. Più che il valore dell’oggetto in sè, però, a destare preoccupazione è la violenza gratuita.
«Si tratta – dice l’assessore alle Politiche sociali del comune Stefano Valentini- di un fatto gravissimo. Siamo davvero molto preoccupati sapendo che circolano in paese giovani che aggrediscono altri ragazzi poco più giovani di loro, addirittura armati di coltelli per derubarli. Speriamo che queste persone vengano trovate e punite».
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