Coltello alla mano rapinano tabaccaio

Tre giovani in azione venerdì sera. Portati via sigarette e soldi per mille euro. Il negoziante sicuro: «Li ho riconosciuti»
Di Carlo Mion
merce contraffatta scoperta dalla polizia e luoghi di ritrovamento via tasso e via aleardi
merce contraffatta scoperta dalla polizia e luoghi di ritrovamento via tasso e via aleardi

Tre ragazzi con il cappuccio in testa e uno dei quali armato di coltello. Tre ragazzi mestrini che venerdì sera hanno rapinato la tabaccheria che Michele Bozzao, gestisce in via San Donà, al civico 161. I tre sono scappati con un bottino di circa mille euro tra sigarette e soldi. Sull’accaduto indagano gli agenti della Squadra Mobile.

I tre sono entrati in azione verso le 19, mentre il titolare stava chiudendo il negozio. Bozzao aveva già indossato il cappotto. Colto di sorpresa il negoziante p stato costretto a stendersi a terra dal giovane che impugnava il coltello. Mentre uno lo teneva a bada gli altri due hanno iniziato a razziare quanto trovavano sotto le loro mani. Hanno preso il denaro contenuto nel registratore di cassa, poco più di duecento euro e diverse stecche di sigarette, Complessivamente hanno portato via un bottino di mille euro. Quindi sono scappati verso via Rielta. I tre avevano tutti il cappuccio dei giubbotti tirato su sulla testa.

Scattato l’allarme sul posto sono intervenute le volanti della Questura. Ieri mattina il tabaccaio si è recato in commissariato a Mestre per sporgere denuncia. Un mese fa un’altra rapina era stata commessa, sempre in via San Donà e ai danni, ancora una volta, di un tabaccaio. Anche in quel caso erano stati tre i giovani ad entrare in azione. Tre giovani molto violenti che avevano pestato a sangue il negoziante. Quindi la fuga a bordo dell’auto lasciata fuori del negozio con il motore acceso. Auto rubata e poi ritrovata dalle polizia.

«So chi sono, ho riconosciuto le voci». Michele Bozzao, il titolare della tabaccheria rapinata è sicuro su chi fossero i tre giovani, più o meno ventenni, che hanno messo a segno il colpo. Il negoziante è convinto che gli stessi tre ragazzi erano stati in tabaccheria almeno due giorni prima, Forse per compiere il sopralluogo. L’assalto è stato violento e lo conferma il racconto di Bozzao: «Avevo già messo i lucchetti e spento le macchine. Sono entrati di corsa, erano incapucciati. Tutti e tre parlavano con accento veneto e avevano tra i diciotto e i vent’anni. Mi hanno detto di stendermi a terra e di stare calmo. Hanno portato via sigarette per 800 euro e poi volevano i soldi. Gli ho consegnato circa 200 euro di fondo cassa e a quel punto sono scappati, dirigendosi verso via Rielta. A lanciare l’allarme è stata una signora che ha visto mentre i tre scappavano. Ma sono sicuro che si tratta dei tre giovani che sono entrati due giorni prima e che bazzicano in zona. Non è gente da fuori».

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