Colpo all’outlet Belstaff rubati 200 capi di marca

Mogliano. Dopo il fallito tentativo di due settimane fa i ladri hanno fatto centro Sfondata la vetrata con una monovolume. Danni per decine di migliaia di euro

MOGLIANO. Outlet nel mirino: va a segno il secondo colpo alla Belstaff. La banda di ladri questa volta ha sfondato la vetrata giusta ed è riuscita a rubare quasi 200 capi di marca nel punto vendita moglianese. Ci avevano provato meno di due settimane fa, ma il colpo non era andato a segno, sia per l'intervento immediato dei carabinieri, che si trovavano nei paraggi quando è scattato l'allarme, sia perché erano entrati nella reception del centro direzionale anzichè sfondare la vetrina del magazzino.

Nella sede di via Giotto nell'area industriale Spz, a distanza di pochi giorni, i ladri sono tornati in azione e, stavolta, non hanno mancato il bersaglio. Hanno giocato d'anticipo e, senza aspettare le calme ore della notte, hanno deciso si effettuare il colpo nella prima serata di domenica, poco dopo la chiusura dello spaccio.

«Il furto è stato registrato alle 21.30 di domenica» spiega Diego Tegon, responsabile amministrativo di Belstaff, «sono entrati poche ore dopo la chiusura dell'Outlet che era stato aperto fino alle 19. Hanno usato come ariete un Ford Galaxy e l'hanno caricato con i capi prima di scappare». Sull'effettiva entità dei danni sono ancora in corso gli accertamenti del caso. Di certo il valore della refurtiva è quantificabile in parecchie decine di migliaia di euro. «Sono state rubate soprattutto giacche, molti capi in pelle», spiega Tegon, «dai primi riscontri potrebbero essere circa 200». Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Mogliano e la vigilanza. Al loro arrivo però i ladri avevano già fatto perdere le proprie tracce. Gli inquirenti hanno prontamente acquisito i filmanti della videosorveglianza. Nella struttura dell'azienda moglianese sono presenti numerose telecamere sia all'interno che all'esterno dell'edificio. Non sarà comunque facile individuare i tre colpevoli, considerato che si erano travisati. Si è trattato con tutta probabilità di una banda di professionisti, ingaggiata su commissione: anche se avrebbero potuto ambìre anche all'incasso della giornata, custodito nella cassaforte, sono andati a botta sicura individuando subito i capi di maggior valore. Ai danni della merce sottratta sono da aggiungere anche quelli alla potente vetrata antisfondamento del valore di circa 3.500 euro. Ieri lo spaccio di via Giotto è rimasto chiuso per i lavori di sostituzione delle vetrate.

Lo spazio nell'area Spz ospita anche il centro direzionale italiano del celebre marchio fondato da Franco Malenotti dove lavorano circa 120 persone.

Matteo Marcon

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