Colpo al bancomat, bottino 50 mila euro

L’assalto la notte della Vigilia di Natlae alla banca della Marca di Jesolo Paese. Erano in quattro, passamontagna sui volti
ARTICO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BANCOMAT FATTO ESPLODERE IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA
ARTICO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BANCOMAT FATTO ESPLODERE IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA

JESOLO. Un colpo nel cuore della notte nel centro storico di Jesolo: furto alla banca della Marca di piazza della Repubblica in Paese. I ladri sono entrati in azione nella notte tra il 23 e 24 dicembre quando la cittadina era silenziosa e tranquilla in attesa dei giorni di festa. Il Paese di Cioccolato, iniziativa legata alle festività, era stato prorogato fino al fine settimana natalizio, visto il successo riscontrato tra il pubblico.

Chiaro che anche la banca avesse caricato opportunamente le casse. Il bottino potrebbe aggirarsi attorno ai 50 mila euro, anche se per il momento non ci sono conferme ufficiali. Il conteggio infatti non è ancora stato effettuato, anche se la cassa era probabilmente piena per i giorni di festa. E i ladri lo sapevano bene, così hanno preparato il colpo nei minimi dettagli.

ARTICO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BANCOMAT FATTO ESPLODERE IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA
ARTICO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BANCOMAT FATTO ESPLODERE IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA


Sono arrivati in quattro, secondo le prime indagini, con i volti coperti da passamontagna, abiti scuri indossati come fossero un commando perfettamente sincronizzato, saliti a bordo di un’auto bianca parcheggiata poco distante. Alle 5 circa una deflagrazione improvvisa ha svegliato di soprassalto i residenti nel Paese, buttati giù dal letto. Lo sportello è saltato a diversi metri di distanza.

I ladri hanno velocemente arraffato tutti i soldi e si sono dileguati. Alcuni residenti sono arrivati sul posto per vedere cosa fosse accaduto, ma i ladri ormai erano svaniti nel nulla. I carabinieri sono arrivati davanti alla banca con lo sportello sventrato completamente, per i primi accertamenti e controlli, ascoltando anche i testimoni. Le indagini sono ancora in corso e oggi i responsabili della banca saranno in caserma per la denuncia e i resoconti della contabilità effettuata dopo il furto che interrompe un periodo di relativa tranquillità al Lido e in Paese, dove i furti sono sensibilmente diminuiti in questo periodo rispetto ad esempio al Basso Piave ed entroterra jesolano.

Ci sono stati alcuni furti nelle attività turistiche chiuse, ma rispetto agli anni scorsi c’è stata una notevole diminuzione, rispetto ad esempio alla zona tra San Donà, Ceggia e Torre di Mosto o Eraclea. Le forze di polizia hanno presidiato tutto il territorio in queste settimane in cui si svolgevano tra Lido e Paese numerose iniziative per le festività, con la presenza di carabinieri, polizia di Stato e polizia locale, oltre ai blocchi in cemento.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia