Colpito dalla gru del camion, muore a 74 anni

La vittima è Giuseppe Salvador, impresario edile che ieri mattina lavorava con tre operai nel cantiere della casa del cugino
DE POLO - TOMMASELLA - CONCORDIA - INCIDENTE SU CANTIERE IN VIA RINASCIMENTO
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CONCORDIA

Colpito dalla gru posta sul suo camion finisce a terra e muore. È questa, secondo i carabinieri, la dinamica del drammatico incidente sul lavoro in cui ha perso la vita ieri mattina alle 8 Giuseppe Salvador. Aveva 74 anni. L’uomo, titolare da decenni di un’impresa edilizia, stava lavorando assieme a tre dipendenti alla ristrutturazione dell’abitazione del cugino Loris Salvador, in via Rinascimento nella zona del Palù Grande, quando qualcosa è andato storto. Il braccio della gru improvvisamente ha virato in direzione dell’esperto imprenditore che non ha avuto modo di evitarlo.

All’origine dell’incidente potrebbe esserci un guasto o una distrazione, forse è stato pigiato un tasto sbagliato. Fatto sta che per l’impresario edile non c’è stato nulla da fare. La tesi del guasto è suffragata dal fatto che il cugino, che era in casa,, ha avvertito strani rumori del braccio meccanico. «Ho percepito gli effetti di una manovra innaturale», spiega Loris Salvador, «e poi all’improvviso il silenzio. Non sentivo più le macchine. Mi sono affacciato fuori dall’abitazione e mio cugino era a terra, ormai esanime». Inutile l’arrivo dei soccorritori. Sul posto i carabinieri, i tecnici dello Spisal e il pubblico ministero della Procura di Pordenone, Federico Facchin che ha ordinato il sequestro del camion.

A Concordia Sagittaria la notizia della morte dell’impresario edile ha fatto il giro della città. Salvador era persona molto conosciuta e stimata. Lascia nel dolore il figlio Marco, la figlia Manola e il fratello Adriano, medico di base. Commosso il congedo di Erica Chinellato, vicesindaco e assessore. «Se avessi saputo il giorno prima che poi non ti avrei più rivisto, ti avrei stretto forte. Ci ha lasciato un altro punto forte e di riferimento della nostra imprenditoria artigiana. Ciao Bepi. Uomo d’altri tempi, per te la parola e una stretta di mano valevano più di mille carte scritte. Uomo di esperienza e grande professionalità. Ci e mi mancherai tanto. Ti ho voluto tanto bene». Potrebbe essere disposta l’autopsia, i funerali non sono ancora stati fissati. —



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