Colpito da infarto mentre nuota anziano salvato dal defibrillatore
Attimi di paura ieri mattina nella piscina comunale di via Penello gestita dalla Polisportiva Terraglio, in località Favorita. Poco dopo le 10 un anziano utente, impegnato in una lezione di nuoto, ha accusato un grave malore, perdendo conoscenza e rischiando di annegare. Immediata la reazione degli assistenti della Polisportiva che hanno provveduto ad attivare il protocollo Blsd (Basic life support defibrillation) di intervento prima con un prolungato massaggio cardiaco, poi con l'applicazione del defibrillatore presente nell’impianto.
Il nuotatore di 82 anni, dopo aver perso conoscenza, era di fatto in uno stato di arresto cardio-circolatorio che solo grazie alle manovre compiute dai soccorritori non è finito in tragedia. «La tempestività dell'intervento e la preparazione dei nostri assistenti si è dimostrata fondamentale», racconta Davide Giorgi, presidente della società mestrina. «Da molti anni qui abbiamo deciso di puntare forte sulla formazione Blsd di tutto il personale addetto alle attività in piscina e in palestra, per garantire la massima tutela agli utenti e per poter dormire anche noi sonni tranquilli».
Dopo una decina di minuti dal primo intervento è giunta sul posto una squadra del 118 allertata telefonicamente dalla segreteria della struttura: in quel momento l’uomo era nuovamente vigile, parzialmente ripresosi a seguito della scarica salvavita emessa dal defibrillatore. Dopo un primo monitoraggio sul posto è stato caricato sull’ambulanza diretta all’Angelo, dove è rimasto sotto controllo nelle ore successive. «Una volta di più è stata dimostrata la fondamentale importanza del defibrillatore, se utilizzato nella maniera più corretta», continua Giorgi. «Naturalmente seguiremo l’evolversi della situazione nei prossimi giorni, ma sapere di essere stati così utili è già di per sé una gratificazione enorme. I complimenti ricevuti dagli operatori del 118 vanno girati ai nostri operatori Marco, Laura e Stefania, che ringrazio pubblicamente a nome di tutta la società per quello che hanno saputo fare mantenendo il sangue freddo e la necessaria lucidità fino all'arrivo dell’ambulanza».
Il decreto legge del 24 aprile 2013 (più comunemente noto come decreto Balduzzi) prevede l’obbligo di dotazione del defibrillatore per tutte le società sportive dilettantistiche entro ottobre 2015 (30 mesi era il periodo di adeguamento dalla sua pubblicazione entrata in vigore), ma da tempo l’Asl 12 sta spingendo per sensibilizzare le società ad anticipare i tempi, trovando conferma della bontà dell’iniziativa proprio in casi come questo.
Gianluca Galzerano
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