Colpita dal virus West Nile donna di 53 anni, non è grave
FOSSALTA DI PIAVE
Primo caso di West Nile nel Veneto orientale, è una donna di 53 anni di Fossalta di Piave. Dopo le persone ricoverate sulla Riviera del Brenta, anche nel Sandonatese è stato segnalato il primo contagio, successivo all’allarme scattato a seguito della cattura di un pool di zanzare infette a Jesolo e poi in altri Comuni del litorale e dell’entroterra. Il Comune si è immediatamente allertato e il sindaco della cittadina, Massimo Sensini, ha voluto rassicurare sulle misure adottate. Venerdì pomeriggio il reparto malattie infettive dell’ospedale di Treviso ha segnalato al Dipartimento di Prevenzione dell’Usl4 il caso di West Nile. Si tratta di una donna di 53 anni residente proprio a Fossalta. Non è in gravi condizioni.
Il sindaco Sensini ha applicato il protocollo regionale previsto in questi casi.
Il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl4, Luigi Nicolardi, ha invitato i sindaci dei 21 Comuni a potenziare le azioni di disinfestazione programmate e di valutarne l’efficacia secondo le metodologie descritte nel piano regionale di contrasto ai vettori di malattie infettive. Le amministrazioni dovranno inoltre programmare nuovi interventi adulticidi nel caso di manifestazioni pubbliche all’aperto, come sagre, fiere, concerti e altri eventi. Devono poi informare e sensibilizzare la popolazione all’importanza di adottare misure per contrastare la proliferazione delle zanzare.
Non è certo dove sia stata contagiata la donna. Per scoprirlo è iniziata un’indagine che chiarirà dove è stata punta da zanzara o zanzare vettori del virus. Impresa tutt’altro che semplice.
«Preso atto del problema, tranquillizzo sin d’ora la popolazione, e specialmente i soggetti deboli che possono essere interessati alla questione», ha detto sindaco di Fossalta, Sensini, «perché già da ieri è avviata una massiccia disinfestazione in tutto l’ambito comunale, comprese le aree private, che si aggiunge alle disinfestazioni già fatte in precedenza. Pertanto i soggetti più deboli, che potrebbero essere più esposti al problema», aggiunge il sindaco, «ripeto che possono stare tranquilli. Invito comunque la popolazione a proteggersi dalle punture di zanzara con repellenti e indumenti adeguati». —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia