Colpita da malore nel bus Muore donna di 69 anni

La tragedia a Padova, Valeria Scaramuzza stava andando a trovare la sorella Inutili i primi soccorsi dei passeggeri, abitava in viale San Marco con il fratello 
Una donna è morta ieri mattina a bordo di un autobus della BusItalia, in via della Pace, a Padova. Un malore ha stroncato mentre viaggiava sul mezzo pubblico una pensionata mestrina, Valeria Scaramuzza di 69 anni.


Avvertito da altri passeggeri di quanto stava succedendo, il conducente dell’autobus di linea ha immediatamente arrestato il mezzo ed è stata chiamata l'ambulanza ma purtroppo l'intervento del Suem è risultato inutile. Per Valeria Scaramuzza non c’è stato nulla da fare.


La donna era diretta a Cadoneghe per andare in visita della sorella Gabriella che vive nella città padovana con la sua famiglia. Valeria Scaramuzza viveva invece a Mestre nel quartiere San Teodoro di viale San Marco. La donna, classe 1948, era l’ultima di sei fratelli e viveva con il fratello Giancarlo nella casa di viale San Marco. Non si era mai sposata e divideva la casa con il fratello, godendosi la meritata pensione. Da alcuni anni era scattato il pensionamento per lei dopo una vita passata a lavorare nelle case di riposo veneziane, come operatrice assistenziale. Aveva lavorato per anni, racconta il fratello Giancarlo, presso la casa di riposo dell’ Ire di Venezia mentre gli ultimi anni, prima della pensione, aveva lavorato alla residenza Contarini della Gazzera, sempre sotto il controllo dell’Ire, Istituto di ricovero ed educazione.


La notizia della improvvisa morte della signora Scaramuzza ha ovviamente gettato nello sconforto i parenti e quanti la conoscevano. Per i sanitari e il medico legale non ci sono dubbi: la morte è sopraggiunta per cause naturali e la salma è stata messa a disposizione dei parenti. Nei prossimi giorni si conoscerà la data dei funerali.


La donna, racconta la sorella Gabriella, non aveva problemi cardiologici, ma soffriva di pressione alta. E si stava curando, racconta il fratello Giancarlo, per una neoplasia. Il malore improvviso, ieri mattina mentre era seduta sulla seggiola del bus di linea non le ha lasciato scampo. La notizia del malore fatale è arrivata in fretta anche alla parrocchia di San Giuseppe di viale San Marco che la pensionata frequentava e dove era molto conosciuta. Il sacerdote, don Natalino Bonazza, racconta: «Una vicina l’ha salutata ieri mattina mentre portava le immondizie al cassonetto. Doveva andare a trovare la sorella, ha raccontato».
(m.ch.)


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