Colpi in aria al “Pan e Vin”, pompiere assolto
ERACLEA. Il vigile del fuoco Michele Severin, 49 anni, in servizio a Venezia ma residente ad Eraclea, è stato assolto dal giudice monocratico Fabio Moretti, il quale ha ritenuto il fatto commesso dall’imputato non punibile per la particolare tenuità. A chiederlo era stato il suo difensore, l’avvocato Nicoletta Massier, doveva rispondere di aver sparato in aria con il suo fucile a pompa, naturalmente detenuto legalmente.
I fatti erano accaduti durante la festa del “Pan e Vin” di Eraclea tre anni fa. Già l’anno precedente i carabinieri presenti, alcuni fuori servizio e arrivati alla festa con la famiglia, avevano chiuso un occhio. Però, avevano avvertito: non doveva più succedere perché metteva a rischio l’incolumità dei numerosi presenti, fra cui tanti bambini, e in secondo luogo perché quel comportamento la legge non lo permette. Invece, era accaduto ancora una volta, così era partita una segnalazione alla Procura della Repubblica di Venezia. Era finito sul banco degli imputati Michele Severin. Un tempo era una tradizione, quella di svuotare i caricatori delle armi in aria, non solo quelle da caccia e tenute solitamente in casa, durante i fuochi dei falò, ma ora le forze dell’ordine sono più attente, soprattutto dopo i gravi incidenti che accadono in particolare durante la notte di San Silvestro. L’imputato si era presentato al «Pan e Vin» del suo paese imbracciando il fucile a pompa che detiene regolarmente e, quando il fuoco stava bruciando la vecchia ha sparato due serie da sei colpi in aria. In tutto dodici colpi, che naturalmente non sono passati inosservati, nonostante la confusione e le numerose presenze anche perché le esplosioni sono state piuttosto assordanti, vista la potente arma utilizzata.
Giorgio Cecchetti
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