Colonscopie, nuovo endoscopio

Mirano. È arrivata in Chirurgia un’apparecchiatura di ultima generazione

MIRANO. A Mirano colonscopie e gastroscopie eseguite da oggi con uno speciale strumento di precisione: permetterà di scovare i tumori anche allo stadio iniziale. L’endoscopia operativa della Chirurgia di Mirano guarda al futuro: arriva in sala una nuova colonna endoscopica, un’apparecchiatura di ultima generazione che permette di eseguire colonscopie e gastroscopie con maggior definizione di immagini e anche una miglior tecnica operatoria.

«Il nuovo strumento», spiega il responsabile dell’Unità semplice di Endoscopia operativa, il chirurgo Massimo De Bernardin, insieme al collega Federico Cavallari, «gode di una più alta definizione, permettendo durante l’esame d’ individuare lesioni anche di dimensioni minime, potendo così scoprire il tumore fin dalla sua nascita».

L’endoscopio ha una doppia valenza, diagnostica e operativa: l’esame si trasforma, cioè, in una sorta di mini intervento nel caso si scoprano, durante l’indagine, lesioni che possono essere subito rimosse con strumenti dedicati che agiscono attraverso l’endoscopio. È il caso, per esempio, dei polipi. Tradizionalmente a Mirano si è arrivati ad asportare polipi anche di cinque centimetri, rimuovere calcoli delle vie biliari, superare restringimenti tumorali o infiammatori dell’esofago, colon e vie biliari e pancreatiche. Nel servizio di Endoscopia digestiva di Mirano vengono eseguiti circa tremila esami, di cui 300 sono di tipo “operativo” di secondo livello.

Filippo De Gaspari

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