Codello verso la riconferma
In arrivo le nuove nomine per le soprintendenze veneziane e per gli uffici periferici del Ministero dei Beni Culturali. La Corte dei Conti ha infatti registrato le nomine dirigenziali di prima fascia e, a cascata stanno ora arrivando anche quelle per le soprintendenze, che sarebbero ormai state decise in via del Collegio Romano - sede del Ministero guidato da Dario Franceschini - anche se non ancora formalizzate.
L'attuale Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici di Venezia - finora guidata dall'architetto Renata Codello - e quella per il polo museale veneziano, al cui vertice c'era ora la dottoressa Giovanna Damiani sono state unificate con la riforma nella nuova Soprintendenza Belle Arti e paesaggio per Venezia, unendo le competenze architettoniche a quelle artistiche. E dovrebbe essere stata proprio l’architetto Codello a vincere in extremis il «ballottaggio» con l’altra candidata forte per l’incarico: l’architetto Emanuela Carpani, attuale soprintendente per i Beni Architettonici e il Paesaggio per le province di Siena e Grosseto. L’indicazione generale data dal ministro Franceschini per le nuove nomine era stata quella della rotazione degli incarichi, ma, nel caso di Venezia, si è preferito, evidentemente, privilegiare l’esperienza. L’architetto Codello ricopre infatti ormai da quasi una decina d’anni la carica di soprintendente a Venezia e lavora da oltre venti negli uffici di Palazzo Ducale.
Sempre a Venezia avrà sede anche il nuovo Polo museale regionale del Veneto, cui faranno capo tutti i musei statali della Regione (tra gli altri, Galleria "Giorgio Franchetti" alla Ca' d'Oro di Venezia, Museo Archeologico di Venezia, Museo Archeologico Nazionale Concordiese di Portogruaro, Museo Archeologico Nazionale della Laguna di Venezia, Museo Archeologico Nazionale di Adria, Museo d'Arte Orientale di Venezia, Museo di Palazzo Grimani a Venezia, Museo Nazionale di Archeologia del Mare di Caorle, Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra). Per questo incarico sarebbe stato indicato l’attuale soprintendente per i Beni Artisti e Storici del Molise Daniele Ferrara, uno storico dell’arte che in precedenza aveva già lavorato per la Soprintendenza per il polo museale veneziano.
Il ruolo della Direzione regionale, invece, è stata ridimensionato tanto da aver perso il nome e pure la dirigenza di prima fascia. Si chiamerà ora Segreteria regionale e svolgerà un ruolo di coordinamento e di raccordo tra le varie Soprintendenze. Per il Veneto l’incarico andrebbe all’attuale soprintendente archivistico per il Veneto Erilde Terenzoni. Fabrizio Magani resterebbe alla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. Mentre alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Venezia, Padova, Belluno e Treviso andrebbe l'architetto Andrea Alberti, attuale soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia, Cremona e Mantova.
Enrico Tantucci
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