Code lunghe venti chilometri per Caorle
CAORLE. Lunedì di Pasquetta riconferma grandi numeri di presenze turistiche: presi d’assalto i locali del centro storico in un weekend che sulla Costa veneta ha fatto registrare oltre centomila presenze. E la tradizionale gita di Pasquetta ha mandato in tilt il traffico con venti chilometri di coda registrati ieri mattina per entrare a Caorle e dieci ieri sera per uscire da Jesolo. Disagi anche in autostrada da Portogruaro a San Stino dove alle 20 di ieri si sono avuti dieci km di coda.
Comunque, nonostante il tempo non sia stato dei migliori e la Pasqua tra le più basse degli ultimi anni, anche quest’anno molti turisti hanno preferito Caorle come meta in cui trascorrere le festività, soprattutto nel giorno di Pasquetta quando la località ha registrato numeri da record già dalle prime ore del mattino. Coda di venti chilometri in entrata, parcheggi al completo, centro storico e lungomare affollati, lunghe attese per trovare un posto a sedere nei ristoranti del centro e non solo, al completo anche bar e gelaterie. Con un occhio sempre rivolto verso il cielo che per tutto il giorno ha minacciato pioggia, i commercianti di Caorle hanno potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo.
Dopo una lunga serie di weekend invernali all’insegna del maltempo, il mese di marzo ha decisamente riportato i conti in attivo anche se, da oggi, si prospetta un nuovo periodo di stallo in attesa delle prossime festività che non arriveranno prima di un mese con la celebrazione del 25 aprile. Tante le presenze di turisti d’oltralpe: austriaci, tedeschi e anche qualche svizzero hanno già cominciato a far capolino nella località balneare per gustare i primi raggi di sole che però, con la vigilia di Pasqua, ha chiuso nuovamente i battenti lasciando molti, soprattutto camperisti, a bocca asciutta.
Questi ultimi hanno totalmente preso d’assalto le aree parcheggio dei supermercato, come quello di via Sansonessa, snobbando quasi totalmente il parcheggio scambiatore di Via Gallini rimasto forse l’unico semi deserto della località. L’area di sosta che doveva salvare Caorle dall’annoso problema del traffico domenicale, continua a non funzionare per la mancanza di un adeguato servizio di collegamento e infatti anche ieri, nel tardo pomeriggio, si è registrato l’ennesimo decongestionamento che ha rallentato la viabilità.
Sul fronte delle presenze complessive sulla Costa veneta c’è da registrare anche il buon afflusso verso Bibione. Con il sole, variabile ormai sempre meno condizionante, i risultati sarebbero stati ancora maggiori perché probabilmente all’ultimo minuto sarebbero giunti sul litorale molti altri ospiti per una o due notti. Ora si apre un periodo di profonda riflessione sull’allungamento stagionale per il momento ancora mancato e i prossimi appuntamenti di bassa stagione, vale a dire 25 Aprile e Primo maggio che dovrebbero segnare ufficialmente l’inizio della stagione con la maggior parte delle strutture ricettive aperte e anche le spiagge pronte ad accogliere i turisti.
Gemma Canzoneri
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