Code e proteste al pronto soccorso

Code e lunghe attese al pronto soccorso, i pazienti chiamano carabinieri e polizia locale chiedendo il loro intervento. È accaduto ieri, quando un paziente di San Donà, in attesa da circa 8 ore per...

Code e lunghe attese al pronto soccorso, i pazienti chiamano carabinieri e polizia locale chiedendo il loro intervento. È accaduto ieri, quando un paziente di San Donà, in attesa da circa 8 ore per una colica, ha lasciato il reparto di San Donà per andare a Jesolo. Altri pazienti si sono lamentati, sofferenti per altre patologia come aritmie e altri problemi che in questi casi devono attendere che si liberi il personale impegnato per le urgenze.

«Non si possono attendere tutte queste ore», hanno protestato in sala d'attesa, «lasciando persone per 8 ore ad aspettare. Il paziente con la colica attendeva dalle 11 e alle 19 non ce la faceva più e se ne è dovuto andare dopo che altri avevano chiamato le forze di polizia per denunciare tutto».

Più di qualcuno si è innervosito e non ha accettato la lunga e snervante attesa. Un problema che si ripresenta nonostante la solerzia del personale medico e degli infermieri che cercano di ridurre i tempi di attesa. Ma queste sono le forze in campo. In caso di emergenze il personale viene concentrato e i codici meno urgenti sono costretti ad aspettare talvolta per ore. (g.ca.)

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