Code e attese di ore al Cup per prenotare una visita

CHIOGGIA. Settantotto minuti per prenotare una prestazione chirurgica ambulatoriale, più di un’ora per disdire una visita. Succedeva ieri mattina in ospedale dove un centinaio di persone hanno affollato la sala di attesa del Cup sbuffando, chiedendo spiegazioni o guardandosi intorno con grandi punti interrogativi nello sguardo. Il motivo? Un aggiornamento del sistema informativo sanitario, che permette di mettere in rete tutti i dati clinici di un utente, che rallenta le operazioni, in particolare quelle del Cup.
All’arrivo in sala d’attesa, alle 10.10, tutti i posti a sedere sono occupati, una ventina di persone in piedi. Al dispositivo che eroga i biglietti per prenotare il posto allo sportello, tasto “prenotazioni e disdette”, il bigliettino indica il turno: 28 utenti davanti. Un dato, lì per lì, non preoccupante dato che ci sono cinque sportelli e solitamente le prenotazioni sono veloci. La cosa comincia a diventare “pesante” quando per 12 minuti, dalle 10.14 alle 10.26, non viene chiamato nessun utente. I due display che in sala d’attesa indicano la progressione delle chiamate (con i codici e il numero dello sportello a cui presentarsi) rimangono identici con la stessa schermata per quasi un quarto d’ora. La gente inizia a bisbigliare, qualcuno si alza e fa capolino dentro la stanza del Cup per capire se gli operatori abbiano qualche problema, altri si recano al front office di accoglienza. Qualcuno, già lì da quasi un’ora, inizia a brontolare a voce alta.
Un operatore gira tra la folla a chiedere se qualcuno stia aspettando solo per pagare il ticket, indicando che lo si può fare, senza attendere, alle casse automatiche, offrendosi anche di dare una mano. Ma i più sono lì per prenotare e disdire.
Finalmente, dopo 78 minuti dalla prenotazione, arriva il proprio turno. Sorpresa: impossibile prenotare perché non ci sono posti fino a fine anno e le date di gennaio non sono ancora disponibili.
Qualcuno invita un’operatrice a uscire in sala d’attesa e spiegare agli utenti il motivo dei rallentamenti specificando che tra di loro c’è anche una giornalista. Una scena un po’ curiosa, ma almeno servirà a tranquillizzare un po’ gli animi, dove un cartello comunque avvisa che «a causa di un aggiornamento del sistema informativo sanitario potrebbero verificarsi ritardi e disagi di cui la direzione si scusa». La stessa informativa è presente da un paio di settimane anche sul sito dell’Asl 14.
Il nuovo software permette di accedere a tutti i dati clinici dell’utente, passaggio propedeutico alla cartella sanitaria elettronica. Per evitare di fare la coda esiste la possibilità di prenotare per telefono, con numero verde.
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