Code all’Aeroporto Marco Polo, passeggeri in fila in attesa dei controlli

Protesta del sindacato di base «Passeggeri in aumento, ma non si prendono provvedimenti»

Marta Artico

Tutti in fila alle partenze, in attesa dei controlli all’Aeroporto Marco Polo di Venezia. Lunedì attorno alle 14.30, la coda era costante, così come l’attesa dei passeggeri che approfittano delle feste per concedersi qualche giorno di ferie. 

«Nonostante sia stato previsto un afflusso di passeggeri in costante crescita, il gestore aeroportuale continua a non prendere provvedimenti in merito» commenta il sindacato di base, Flai«Dopo la vendita delle quote di Triveneto Sicurezza Srl, se ne è letteralmente lavata le mani. I lavoratori del comparto della sicurezza, come tutti i comparti aeroportuali, continuano a lavorare sotto organico da marzo, con continui cambi turno da parte dell'azienda, così da non poter neanche avere la possibilità di programmare la vita al di fuori del lavoro».

E ancora: «Nessun aiuto economico a sostegno delle famiglie è stato introdotto, nonostante il contratto di riferimento della vigilanza sia scaduto da quasi 8 anni, con le buste paga ferme a 10 anni fa. Save si vanta di aver dato 1200 euro di bonus, anticipando i soldi, ma che recupererà con le detrazioni, però non fa alcun riferimento al fatto che ha tolto il premio di produzione, e che ha lasciato a casa quei pochi stagionali che sopperivano ad una mancanza cronica del personale».

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