Coco Noir, il profumo segreto di Chanel presentato a Venezia

A Palazzo Polignac sono state radunate in gran segreto quattrocento giornaliste di tutto il mondo: annuseranno la nuova fragranza tra feste e soirées
Pivato Venezia 28.03.2012.- Palazzo Polignac. Canal Grande Accademia.- Interpress
Pivato Venezia 28.03.2012.- Palazzo Polignac. Canal Grande Accademia.- Interpress

VENEZIA - Arrivano da tutto il mondo con il soave compito di dilatare le narici, inspirare a fondo e, possibilmente, far seguire un cenno di gradimento. Dalle loro penne dipenderà infatti la fortuna del nuovo profumo che Chanel ha deciso di presentare a Venezia e in gran segreto, compatibilmente con la discrezione di cui è capace un evento che coinvolge 400 giornaliste esperte di rossetti e bellezza.

Per dieci giorni, da lunedì scorso a metà della settimana prossima, a gruppi di 40 per volta, saranno ospiti della maison che le tratterà come principesse dopo averle fatte viaggiare in business da Tokyo, Sidney, New York e Buenos Aires. A loro beneficio, una flotta di motoscafi col motore sempre acceso, una girandola di feste e le suite degli alberghi sul Canal Grande prenotate un anno e mezzo fa quando il marchio francese decise che solo la laguna _ e niente di meno _ era il luogo all'altezza per mettere la nuova essenza sotto il naso della stampa specializzata. In cambio, alle fortunate signore dei settimanali femminili dei cinque continenti è stata chiesta la consegna del silenzio, con noticina scritta nella quale si impegnano a non anticipare nulla, nemmeno il colore del vetro figuriamoci il nome, della fragranza.

I rumors (anche via web) hanno potuto però più della promessa di ingoiare la lingua e così del nuovo profumo Chanel si sa con ragionevole precisione il nome, Coco Noir, la data del lancio planetario, nel prossimo ottobre. Dieci giorni con colazione in camera, gita sulle tracce di mademoiselle che a Venezia si sollevò dalle pene di un tragico amore e cena a Palazzo Polignac. Cena non è esatto. Dopo il primo, il secondo e il dolce, tra gli affreschi di Tiepolo e i trionfi di camelie, faranno infatti il loro ingresso i “nasi” della maison, ovvero i maestri profumieri dotati di un olfatto alla Grenouille. Eleganti come ambasciatori e solenni come sacerdoti, i nez disporranno le boccette di profumo su un tavolo adeguatamente agghindato, sviteranno i tappi e libereranno l'essenza nell'aria. Il lampo di una vaporizzatina e via. Très chic.

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