Coccinella e Pinocchio, a Venezia i due asili nido verso il trasferimento

Se arriveranno i soldi del Pnrr verranno demoliti e ricostruiti. Per ora le classi in più dello Stefanini vanno al Barbarigo

F.fur.

VENEZIA. La classi in più del liceo Stefanini saranno trasferite in un piano dell’istituto Barbarigo mentre resta un punto interrogativo sul futuro dell’ormai ex scuola Baracca.

La fotografia dei nuovi spazi per le scuole è emersa ieri nella commissione consiliare nella quale si è affrontato il tema del liceo Stefanini. L’istituto, a fronte di un considerevole numero di nuovi iscritti, deve fare i conti con una cronica carenza di spazi.

Un problema al quale si è trovata soluzione, quanto meno per il prossimo anno, mettendo a disposizione del liceo sette aule al secondo piano dell’Istituto Barbarigo con ingresso esclusivo. Saranno destinate agli studenti delle classi terze e quarte. Un confronto che ha coinvolto la Città metropolitana (competente per l’edilizia delle scuole superiori), il Comune (che ha cercato gli spazi) e la scuola, che si è mobilitata a più livelli, anche con una petizione promosse dagli studenti.

Tra le ipotesi prese in considerazione, prima che la scelta ricadesse sul Barbarigo, c’era anche la scuola Baracca. Perché non è stata scelta? Con ogni probabilità la scuola Baracca nei prossimi due anni dovrà ospitare, a turno, i bambini degli asili Coccinella (via Virgilio) e Pinocchio (di via del Rigo).

Il Comune infatti, come è emerso nel corso del dibattito, ha fatto richiesta delle risorse del Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza) per demolire e ricostruire i due asili. Se la richiesta di risorse dovesse essere approvata, come pare che avverrà, nel periodo necessario per la demolizione e ricostruzione i bambini delle due strutture dovrebbero essere trasferiti.

Per ospitarli il Comune ha individuato proprio l’ex scuola Baracca. L’ufficialità delle risorse per il rifacimento dei due asili è attesa entro la fine di giugno o i primi giorni di luglio. «Non è escluso che in futuro», ha detto l’assessore alla scuola Laura Besio, «possa essere usata anche per lo Stefanini. Ma non possiamo organizzare la base sulle previsioni, lo dobbiamo fare sul dato effettivo delle iscrizioni».

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