Coalizione di civiche per il centrodestra nel segno del museo
SAN DONÀ. Una coalizione di liste civiche di centrodestra che avrà come collante il futuro del museo della bonifica. Ieri la presentazione ufficiale con Dino Casagrande, del comitato a difesa del museo, quindi l’ex sindaco Gianfranco Marcon che torna a fare politica. E alla presentazione è arrivata di gran carriera anche Anna Maria Babbo, consigliera di Scegli Civica, che ha annunciato il nuovo soggetto politico “Lista Civica per San Donà” divorziando di conseguenza da Oliviero Leo che non è stato contattato. È una delle ultime novità della politica sandonatese dopo la candidatura a sindaco dell’avvocato e scrittore Francesco Maino per Liberi e Uguali, con una lista alternativa al Pd e al sindaco, Andrea Cereser.
Liste civiche. Dino Casagrande ha ricordato la battaglia condotta per la tutela e valorizzazione del museo della bonifica, il contrasto alla vendita di parte della struttura dal Comune, per 150 mila euro, ad Autovie Venete per la ristrutturazione della sede della polizia stradale adiacente il museo. Anna Maria Babbo ha annunciato la nuova civica che si stacca dall’ex vicesindaco Leo, nemmeno contattato. Lei potrebbe anche essere candidata a sindaco. Gli argomenti forti sono la crisi del centro cittadino, la sicurezza, la gestione della raccolta dei rifiuti da riorganizzare, il museo. L’ex sindaco Marcon ha già posto il veto su Francesca Zaccariotto. Ieri anche Alberto Schibuola, segretario della Lega, ha partecipato quale aderente al comitato per il museo, condividendo di fatto i programmi. «Abbiamo una squadra già pronta per governare», hanno premesso Casagrande e Babbo, «se ci sarà un candidato unico nel centrodestra noi ci saremo, altrimenti correremo da soli con il nostro candidato».
Sondaggi. Dopo quello telefonico, mai confermato ufficialmente da alcuna coalizione, sui candidati sindaci potenziali di tutte le aree politiche, adesso ne è comparso un altro su un profilo Facebook, “Elezioni comunali San Donà 2018”. In testa, nell’area di centrodestra esaminata, compaiono Francesca Zaccariotto, seguita a lunga distanza da Paolo Madeyski che distanziano gli altri candidati possibili.
Antonio Billotto dice no. Contattato da Forza Italia e Lega, evidentemente alla ricerca di un candidato realmente condiviso, ha declinato cortesemente, pur lusingato dall’interessamento manifestato. Un mese di contatti, ma l’imprenditore del mobile Antonio Billotto, a capo di 6 società che lavorano in tutto il mondo, mille dipendenti, ha scelto di non correre in questa campagna: «Ringrazio tutti, ma non è stato possibile».
Avvocato e scrittore con Grasso. L’annuncio della candidatura di Francesco Maino, autore di “Cartongesso”, libro che gli è valso il premio Calvino, è il colpo di scena della campagna elettorale. Vicino a Cereser e al Pd cinque anni fa, ora è il candidato di Liberi e Uguali che si presenta come decisa alternativa a quella coalizione che ha perso una costola importante.
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