Clonano il sito “Amazon” truffate decine di persone
SAN MICHELE. Il meccanismo era davvero geniale e la truffa ha già fruttato 12 mila euro. Hanno clonato il sito Amazon, con documenti falsi hanno attivato carte di credito prepagate, e poi si facevano accreditare su quelle stesse carte somme di denaro per la finta vendita di oggetti che non venivano recapitati ad alcune destinazioni.
Nei guai sono finite 7 persone residenti in Piemonte, tra cui una donna, tutte di nazionalità rumena, denunciate dai carabinieri della stazione di San Michele. Almeno trenta le vittime del sodalizio truffaldino residenti in Friuli, Veneto, Lazio, Lombardia ed Emilia. Ma l’elenco potrebbe essere più lungo e i carabinieri si attendono che ora, divulgata la notizia, altre persone si presentino a denunciare la truffa subita.
L’indagine è iniziata nei giorni scorsi quando un uomo di San Michele si è presentato alla stazione dei carabinieri, raccontando una truffa davvero singolare. Aveva visto sul web, sul sito dell’Amazon, un prodotto messo in vendita. Ha pagato regolarmente, ma poi non gli è stato più spedito nulla. Attraverso la vera Amazon i militari hanno scoperto che il dominio del sito adoperato per le vendite rimandavano a un link diverso da quello ufficiale. In pratica il sito del portale commerciale leader on line era stato clonato. Incrociando i dati della prima denuncia, con altre segnalazioni, i carabinieri hanno scoperto durante l’attività investigativa che tutte le vendite erano concentrate in un’unica regione. Da qui, attraverso alcune analisi contabili, è stato reso disponibile un elenco di sette persone che agivano in collaborazione tra loro, proprio per assicurarsi gli illeciti profitti.
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