Cleaning day multiculturale i bengalesi in prima linea
«Viviamo in città e siamo parte di lei, qua è casa nostra. Se puliscono i veneziani, anche noi puliamo la città». E così ieri una decina di cittadini bengalesi trapiantati da anni in centro storico si è unita a una ventina di veneziani per “Sant’Agostin de Lustrofin”. La giornata di pulizia, organizzata come da tradizione dall’associazione Masegni & Nizioleti, ha avuto però un sapore diverso, quello della multiculturalità. Perché per la prima volta ai veneziani “doc” si sono uniti i cittadini bengalesi capitanati da Kamrul Syed, portavoce della comunità e fondatore dell’associazione “Venice Bangla School”.
A scendere in campo, alcuni commercianti del sudest asiatico che hanno i negozi in zona Sant’Agostin, oltre ad alcuni rappresentanti della comunità bengalese. “Armati” di soli prodotti che hanno avuto il via libera dalla Soprintendenza – ossia gel anti graffiti, vernici e calce naturale – i volontari hanno rimosso le scritte sui muri e sulle serrande di una decina di negozi in campo Sant’Agostin. Multietnico anche il pranzo, offerto da una pizzeria turco-curda in zona.
«È la prima volta che apriamo l’iniziativa coinvolgendo comunità straniere e ha funzionato», spiegava ieri pomeriggio Alberto Alberti, presidente di Masegni & Nizioleti, mentre ancora le pulizie erano in corso, «A fare da filo conduttore è stato il senso di partecipazione alla valorizzazione di una città storica, che va rispettata». Entusiasta il portavoce dei bengalesi che non fa che ripetere: «Una giornata bellissima». «Siamo stati molto contenti di fare qualcosa assieme, speriamo che anche in futuro ci siano delle occasioni simili, da parte nostra c’è la massima disponibilità».
A fine giornata, la soddisfazione per tutti, non solo dei volontari ma anche di veneziani e commercianti, per aver reso un angolo del centro storico un po’ più pulito. Con la speranza, a cui dà voce Kamrul Syed, «che qualcuno non sporchi subito di nuovo».
Tra i prossimi appuntamenti di Masegni & Nizioleti, l’intervento di pulizia - la zona è ancora da definire, ce ne sono almeno un paio in ballo - con il coinvolgimento di un gruppo di studenti che dalla Florida vengono a Venezia per un periodo di formazione e che già lo scorso anno aveva voluto partecipare a una giornata dell’associazione. Quest’anno si farà il bis nelle prossime settimane. Un modo alternativo, ma certamente apprezzato dai veneziani, per dire “grazie” alla città.
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