Cittadini nei parchi «Vogliamo trovare il killer dei cani»

Spinea. Una quindicina le vittime dei bocconi avvelenati Invito di Armelao su Facebook: servono denunce precise
Di Filippo De Gaspari

SPINEA. Cittadini contro l’avvelenatore seriale: si organizza la risposta al killer dei cani, che da qualche settimana colpisce nei luoghi più frequentati dagli amici a quattro zampe, disseminando esche avvelenate. Una quindicina i casi segnalati, tutti di cani morti per presunto avvelenamento. Partita la petizione per chiedere un intervento deciso da parte delle autorità, i proprietari di animali si stanno dando appuntamento ogni giorno nelle aree cani della città per firmare e in questi giorni stanno nascendo riunioni improvvisate in diversi parchi e punti di ritrovo della città.

Intanto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia e agente della polizia Mauro Armelao invita in Facebook i proprietari di animali che hanno perso il loro cane per avvelenamento a farsi vivi e stabilire un contatto in privato. «Con informazioni più precise potremo iniziare azioni mirate per arrivare a questo presunto serial killer», spiega Armelao, «la politica non c’entra, fa parte del mio lavoro. Aiutatemi ad aiutarvi».

È politico invece il tentativo, sempre di Armelao, di portare la questione in consiglio. «Simili episodi costituiscono un reato penale», scrive Armelao in un’interrogazione, «oltre a costituire allarme in molti cittadini che frequentano i nostri parchi pubblici. Cosa intende fare il Comune per prevenire e reprimere con tutti i mezzi quanto sta accadendo a Spinea?». Se ne parlerà l’11 luglio alle 19.30, nel prossimo consiglio. Il Comune intanto ha già fatto sapere come si sta muovendo: «Stiamo seguendo la vicenda», spiega il sindaco Silvano Checchin, «abbiamo attivato una collaborazione con Asl 13 e carabinieri per raccogliere tutti gli elementi utili ad avere un quadro completo della situazione. Condivido le preoccupazioni dei proprietari di cani e assicuro massima attenzione». Il Comune ribadisce la necessità, per chi rimanesse vittima di avvelenamento presunto, di segnalarlo al veterinario, il quale provvederà a informare l’Asl. «Il quotidiano contatto con Asl e carabinieri», spiegano gli uffici, «è finalizzato a definire le misure da prendere a tutela della salute pubblica e degli animali».

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