Cittadella dello sport a Tessera, duemila posti in più allo stadio. A gennaio via ai cantieri
![La prova di posa dei pali nei terreni di Tessera dove sarà costruito il nuovo stadio che ospiterà le partite del Venezia Calcio](https://images.nuovavenezia.it/view/acePublic/alias/contentid/8080f36a-0649-41ec-8aec-194d49ef1949/0/469134715_1098301141647241_7029059051175517591_n.webp?f=16%3A9&w=840)
Il nuovo stadio, ancor prima del via ai cantieri, si allarga. Il sindaco Luigi Brugnaro è infatti favorevole a portare la capienza del nuovo impianto da 16 mila a 18 mila spettatori. Duemila in più.
La novità è emersa il 2 dicembre scorso dopo il sopralluogo del primo cittadino nella cittadella dello sport in costruzione a Tessera, a fianco della bretella autostradale per l’aeroporto.
In questi giorni nei terreni del grande cantiere si stanno svolgendo le prove di carico dei pali nell’area dove sorgerà lo stadio.
«Ultime verifiche tecniche, che porteranno all’elaborazione del progetto definitivo», precisa via social il primo cittadino. Continuano nel frattempo gli altri cantieri in un’area circondata oggi da alte gru: la costruzione dell’arena da 10 mila posti dove giocherà la Reyer e ancora i cantieri di viabilità, urbanizzazione e opere a verde, il grande bosco (che per ora non si vede) e che è previsto da progetto circondi l’intera cittadella sportiva, ribattezzata dall’amministrazione “Bosco dello sport”.
Costo, quasi 320 milioni di euro di fondi per lo più dell’amministrazione comunale, eccezion fatta per i 93,5 milioni di euro di fondi statali garantiti dal governo Meloni dopo la bocciatura dell’accesso ai fondi Pnrr. Centinaia di operai al lavoro, una settantina di imprese coinvolte, subappalti compresi, nelle lavorazioni dei 5 grandi interventi del piano comunale.
Il progetto del nuovo stadio deve andare al vaglio della giunta comunale prima del via ufficiale ai cantieri.
I tempi? Dallo staff del primo cittadino spiegano che l’appuntamento con l’ok finale della giunta comunale è previsto tra gennaio e l’inizio di febbraio.
Un lieve slittamento conseguenza, evidentemente, anche della richiesta di portare lo stadio a 18 mila posti, duemila in più rispetto ai 16 mila previsti inizialmente e da molti commentatori ritenuti insufficienti.
Il cronoprogramma rimane quello noto: Arena pronta per la seconda metà del 2026. Per lo stadio fine lavori alla fine del 2027.
«Se si fa prima, meglio ma per una opera che è la più grande realizzata in Veneto da anni conta fare le cose bene», ci aveva precisato nelle scorse settimane il vicesindaco, con delega allo sport, Andrea Tomaello.
Il grande cantiere che marcia in contemporanea con i lavori della bretella ferroviaria di collegamento all’aeroporto di Venezia, gestiti da Rfi per un valore di 644 milioni di euro, muovono complessivamente investimenti per quasi 1 miliardo di euro nelle campagne tra Tessera e Dese.
Si attendono in Comune notizie da RFI sul finanziamento, e la realizzazione, anche della fermata del treno Stadio che pr ora non è prevista dagli attuali cantieri assegnati alla Rizzani de Eccher.
Nel frattempo i satelliti di Google Earth (software che genera immagini della Terra utilizzando immagini satellitari) mostra i cambiamenti in atto nell’area di quello che finora è stato chiamato Quadrante di Tessera dove anche il Piano di assetto del territorio delle giunte di centrosinistra aveva previsto stadio e palazzetto.
Per anni quei terreni sono rimasti inutilizzati, una vasta campagna prima dell’aeroporto. Nelle immagini del 2024 ecco spuntare il grande cantiere ad ovali e pure quelli della bretella ferroviaria per i treni di alta velocità che collegheranno il Veneto al Marco Polo.
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