«Città invasa dai cantieri Basta, ce ne andiamo»
Aprire sei gelaterie a Mestre significa investire molto e crederci davvero. Ma “in una città devastata dai cantieri”, alla fine si sono arresi, alzando bandiera bianca e puntando su nuovi mercati: Stati Uniti, probabilmente Miami.
La famiglia Massari, con il suo marchio “Al Duca”, fino a qualche anno fa poteva contare su sei gelaterie sparse in varie zone mestrine: piazza Barche, via Miranese, via Rosa, via Bissuola, piazzetta Matter, galleria Barcella. Poi, un’altra a Marghera, una a Venezia, dietro ai Frari, e una ancora a Mogliano. Adesso ne restano solo due, quelle di piazzetta Matter e di galleria Barcella, entrambe in vendita e in attesa di compratori.
«Al di là della crisi, che c’è e non lo si può negare, il problema è che in questa città gli amministratori non hanno alcun rispetto per i cittadini», spiega uno dei titolari, Luca Massari. «Non ci si può permettere di devastare un territorio in questa maniera, avviando lavori ovunque senza alcuna considerazione per i residenti e i commercianti. A Mestre ci sono i cittadini ma non c’è la città, ormai è distrutta, e da parte del Comune non c’è alcuna remora a calpestare i diritti di chi ci vive. Hanno chiuso tutti gli accessi alle auto, hanno programmato interventi in ogni zona del centro. Non si può lavorare in questo modo».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia