Città invasa da 140 mila, treni nel caos
L’ultima domenica di Carnevale ha risollevato le sorti della festa: 140 mila le presenze di ieri in città tra i 100 mila arrivi della giornata e i 40 mila turisti che soggiornavano in laguna. Sensi unici a San Salvador e al ponte del Lovo, Mercerie e Piazza San Marco paralizzate, Strada Nuova intasata, resse nei bar, lunghe code alle toilette, assalto ai treni in serata. I convogli straordinari non sono riusciti infatti a smaltire le migliaia e migliaia di pendolari che da metà pomeriggio hanno incominciato a ritornare lentamente verso casa. Sul Carnevale pesa ora l’incognita acqua alta: attesi 140 centimetri alla mezzanotte di oggi e altri 105 alle 23.50 di domani. Se le previsioni saranno confermate, Piazza San Marco sarà impraticabile e addio gran finale.
I numeri. Erano in 50 mila, ieri mattina in Piazza San Marco, con il naso all’insù ad assistere al volo dell’aquila Francesca Piccinini, incluso il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri. All’ora di pranzo il numero delle presenze era quasi triplicato. Un record che grosso modo fa il paio con quello del 2010 (145 mila) e del 2011 (130 mila). L’anno scorso non andò così bene. Il maltempo tenne a casa la gente e la domenica “grassa” accolse poco più di 50 mila arrivi. Complessivamente l’edizione 2013 del Carnevale dovrebbe arrivare a 400 mila presenze superando i numeri dell’anno scorso (300 mila arrivi a causa del freddo polare) ma restando indietro rispetto ai 560 mila del 2011.
Assalto ai treni. Nonostante i convogli speciali, Santa Lucia è rimasta paralizzata dalla moltitudine di maschere e mascherine che, da metà pomeriggio in poi, si sono riversate in stazione per ritornare verso casa. Numerosissimi i pendolari arrivati per la giornata e che, rimasti a terra, hanno dovuto attendere al freddo il treno successivo.Ressa anche agli imbarcaderi Actv di Rialto, San Marco e Piazzale Romache hanno faticato non poco a smaltire le folle di pendolari.
Vigili e volontari al lavoro. Oltre 200 i vigili impegnati nel sovraintendere al flusso umano ininterrotto. Al lavoro anche una cinquantina di volontari. Tra freddo, sbornie, ferite da scoppio di petardi e malori le emergenze mediche (con due ricoveri ospedalieri del Suem) sono state 18 e risolte dai volontari del Centro di primo soccorso dell’Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia (servizio gratuito). Una ventina di volontari ha lavorato ininterrottamente sabato notte nella zona di Rialto e San Salvador.
L’incognita acqua alta. Sugli ultimi due giorni di festa pesa l’incubo acqua alta che potrebbe far saltare sopratutto gli appuntamenti in Piazza San Marco. Se la marea dovesse raggiungere a mezzanotte i 140 centimetri, infatti, la Piazza incomincerà ad andare sotto fin dalle prime ore della serata. Qualche problema anche per domani sera, quando poco dopo mezzanotte si concluderà al molo di Piazzetta San Marco la Vogata del silenzio.
La maschera più bella. Proclamata ieri la Maschera più Bella: si tratta di un’ interpretazione del tema “Alla Ricerca del Tempo Perduto”, realizzato da Anna Marconi di Senigallia (AN), che nella vita si occupa di artigianato artistico. La Maschera più Colorata è stata vinta da “Luna Park”, una famiglia di Jesi che ha vinto una bauta in vetro e foglia d’oro offerta da Promovetro.
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