Città della Cultura 2024, il verdetto della giuria: Chioggia selezionata nella top 10
La città, da settimane protagonista sulla stampa internazionale, è stata scelta per il rush finale della competizione. La soddisfazione della comunità. E ora si punta al rush finale
CHIOGGIA. La notizia che Chioggia attendeva è arrivata oggi, 31 gennaio, all’ora di pranzo, con un giorno di anticipo: la città è nella top 10 per il titolo di Capitale della Cultura 2024. Assieme a Chioggia, un’altra veneta: Vicenza. Il Segretariato generale del Ministero della Cultura ha inviato la comunicazione alle dieci città (su 23 in lizza) che ora entrano nella seconda fase della selezione. I nomi erano attesi per domani (nel bando si diceva “entro il 1° febbraio), invece la giuria ha anticipato i tempi. Assieme a Chioggia e Vicenza ci sono Ascoli Piceno, Grosseto, Mesagne (Brindisi), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (Genova), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno), Viareggio (Lucca).
Una prima grande soddisfazione per la città e per un’avventura nata dal basso, grazie a un piccolo gruppo di amici che ha avanzato la proposta di candidatura nei mesi scorsi, coinvolgendo a poco a poco l’amministrazione, le categorie, la società civile. Un’intera città che ha tifato e che, specie nelle ultime settimane, ha beneficiato di un vento positivo grazie alla stampa internazionale ed italiana. Per primo il New York Times che ha inserito Chioggia tra le 52 tappe suggerite per le vacanze del 2022, esaltandone le bellezze. Poi i servizi su Vogue Francia, sulla Nbc, su periodici specializzati, sui tg di casa nostra. Da ultimi l’altro giorno l’intervista in diretta del sindaco Mauro Armelao ai microfoni di Icn, New York Italian Radio, nella quale ha invitato il primo cittadino newyorchese Eric Leroy Adams a visitare Chioggia durante la prossima Sagra del pesce, e il video I love Chioggia, realizzato da Nicola Nicchetto per il mercato Usa.
Cosa succede ora? I dieci Comuni dovranno presentare i propri dossier alla giuria in una audizione pubblica della durata di 60 minuti: 30 per la presentazione e 30 per una sessione di domande da parte della giuria. L’appuntamento è per il 3 e 4 marzo prossimi in videoconferenza, con diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura.
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