Città blindata, tutte le aree vietate ai pedoni

Sessantamila persone ammesse sulle rive. Per le imbarcazioni entrerà in vigore anche l’ordinanza della Capitaneria
Pellicani Interpress-M.Tagliapietra Venezia 14.07.2012.- Apertura Ponte Votivo con Patriarca Moraglia, Orsoni, Zaccariotto, Cuttaia ed attesa Festa del Redentore con barche e tavolate.
Pellicani Interpress-M.Tagliapietra Venezia 14.07.2012.- Apertura Ponte Votivo con Patriarca Moraglia, Orsoni, Zaccariotto, Cuttaia ed attesa Festa del Redentore con barche e tavolate.
Quello di oggi sarà il primo Redentore con limitazioni per motivi di sicurezza. Prefetto e questore hanno infatti lavorato con il Comune, per evitare pericoli in situazioni simili a quanto visto alcune settimane fa in Piazza San Carlo a Torino, ed ecco quindi aspetti già visti nell’ultimo Carnevale che saranno attuati oggi. Varchi d’accesso, vie di fuga, corridoi da lasciare liberi anche sui ponti dove non si potrà sostare, e il tutto per far defluire meglio la gente.


Controlli.
I primi saranno istituiti alla stazione ferroviaria di Santa Lucia e a Piazzale Roma, con quattro successivi varchi di accesso a Piazza San Marco. Qui non mancheranno steward e verifiche delle forze dell’ordine a zaini e borse grazie all’uso di metal detector. I varchi saranno alla Torre dell’Orologio, in Bacino Orseolo, sotto il Museo Correr e al Ponte della Canonica. Previsti sensi unici nelle calli, come in quella degli Albanesi che darà accesso alla zona di San Zaccaria. Le calli di uscita per il deflusso saranno contrassegnate sul posto dalle scritte Exit.


Limitazioni.
Saranno previste nelle zone in cui la gente si porterà per assistere allo spettacolo dei fuochi artificiali. Al massimo saranno 60 mila le persone che potranno disporsi sulle rive, tra San Marco, le Zattere e la Giudecca: gli steward regoleranno l’accesso fino a capienza massima raggiunta. Le aree limitate, oltre al Molo di San Marco, saranno di fronte la Caserma Cornoldi, davanti le Prigioni Vecchie, alla Pietà, in Riva degli Schiavoni e Punta della Dogana. Resterà libera anche l’area dei Giardini. Altre zone sotto osservazione rimarranno le fondamenta della Giudecca e delle Zattere.


Le barche.
Limitazioni come da tradizione saranno invece quelle che riguarderanno l’area dl Bacino San Marco dove andranno a radunarsi dal pomeriggio di oggi imbarcazioni di ogni genere. Queste potranno disporsi nelle apposite area individuate di fronte ai Gesuati, a Santo Spirito, al Redentore e alle Zitelle, quindi nell’area della Dogana, del Bacino San Marco, di San Giorgio e dell’Arsenale. Prevista la creazione di corridoi di emergenza. Nell’area di rispetto dei pontoni, dove saranno disposti quelli per il lancio dei fuochi, sarà interdetta la navigazione. Il transito tra l’isola di San Giorgio e la Giudecca sarà vietato e interdetto dalle 17 al termine dello spettacolo pirotecnico. Dopo le 20 sarà vietato consumare bevande in bottiglie di vetro.


Forze in campo.
Notevole sarà il dispiegamento di personale sanitario del Suem-118. In tutto nove le idroambulanze con medici e infermieri a bordo per Venezia, mentre al Lido non mancheranno i controlli visto che la festa proseguirà fino all’alba come da tradizione di fronte alle spiagge. Postazioni di soccorso saranno attive alle Zattere, ai Giardinetti Reali di San Marco e alle Zitelle. Saranno invece 80 i volontari di Protezione civile impiegati sul territorio con numerosi mezzi disponibili, e decine di agenti e militari delle forze dell’ordine, di Capitaneria di Porto e vigili del fuoco compreso il nucleo Nbcr.


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