Cisterna di gpl prende fuoco in autostrada A4 chiusa 12 ore, evacuate le case vicine

L’allarme scattato alle 11. Sul posto 25 pompieri da Veneto e Friuli con il nucleo Nbcr. Subito in tilt la viabilità ordinaria
Giovanni Monforte



PORTOGRUARO

Va a fuoco un’autocisterna di gpl, giornata d’inferno sulla A4. L’autostrada è rimasta chiusa dalle 11 del mattino fino alla tarda serata di ieri, tra i caselli di Portogruaro e Latisana. Evacuate a scopo cautelativo alcune famiglie che abitano nelle case nei pressi del luogo dell’incendio. In tilt la viabilità ordinaria, in particolare la statale Triestina e la tangenziale di Portogruaro, intasate da lunghe code di camion. C’è chi per andare da Portogruaro a Latisana attraverso la statale ha impiegato un’ora e mezza, quando di solito bastano una trentina di minuti.

L’emergenza, che ha impegnato numerosi mezzi di soccorso, è scattata intorno alle 11 al km 461, sulla carreggiata in direzione Trieste. Siamo tra i caselli di Portogruaro e Latisana. Per cause in corso di accertamento, è scoppiato un incendio che ha coinvolto il rimorchio di un’autocisterna che trasportava gpl. Fortunatamente l’autista non è rimasto ferito. Ma la delicatezza del carico che trasportava la cisterna ha costretto a chiudere l’autostrada in entrambi i sensi di marcia. A scopo cautelativo è stata disposta l’evacuazione delle poche case presenti nelle vicinanze dell’incendio. Mentre i pompieri sono sopraggiunti in forze sul posto, anche se con molta difficoltà per il traffico congestionato. I vigili del fuoco hanno spento rapidamente l’incendio, che aveva coinvolto il gruppo valvolare, riuscendo a intercettare la perdita.

Sul posto hanno operato per molte ore diversi mezzi dei pompieri, giunti dai distaccamenti di Latisana, Portogruaro, San Donà, Udine, Pordenone e Mestre. Impegnate tre autopompe, cinque autobotti e il carro Nbcr (Nucleare, biologico, chimico, radiologico). In tutto hanno lavorato 25 pompieri. Mentre dall’alto la situazione è stata monitorata dall’elicottero Drago 81. Presente anche la polizia stradale. Dopo lo spegnimento delle fiamme, sono entrati in azione i pompieri del nucleo Nbcr, che hanno eseguito tutte le operazioni necessarie per il travaso del gpl dal mezzo andato a fuoco a un’altra autocisterna, fatta arrivare sul luogo dell’incidente. Si è trattato di operazioni molto lunghe e delicate, che sono andate avanti per diverse ore. Tanto che fin da subito Autovie aveva fatto sapere che sarebbe stato possibile riaprire l’autostrada solo nella tarda serata.

Oltre a quella del tratto interessato, Autovie ha disposto la chiusura del casello di Latisana in entrata verso Venezia e dell’allacciamento A4-A28 in direzione Trieste. Per tutta la giornata è stata imposta l’uscita obbligatoria a Portogruaro per chi era diretto verso Trieste e quella a Latisana per chi viaggiava in direzione Venezia. Pesanti le ripercussioni sulla viabilità. In autostrada traffico congestionato tra San Stino e Portogruaro verso Trieste e tra San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia. Colonna all'altezza delle uscite obbligatorie a Latisana e Portogruaro. Dieci i chilometriche di coda ieri sera tra auto e mezzi pesanti da Portogruaro verso Trieste sulla Triestina. Ancora al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco le cause dell’incendio, che potrebbe essere stato innescato dalle fiamme scaturite da uno pneumatico posteriore per un probabile surriscaldamento. —



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