Cipriani, rubato orologio da 100 mila euro
Un Arsenio Lupin ha colpito nel negozio che il gioielliere Tokatzian gestisce all’interno dell’Hotel Cipriani alla Giudecca. Durante gli ultimi giorni della Mostra del Cinema, da una teca in esposizione, è sparito un orologio dal valore di 100mila euro. Un Ulysse Nardin da collezione. Un furto con destrezza che nessuno, per il momento, riesce a spiegarsi. Sull’accaduto indagano gli agenti della squadra Mobile. Tra i commercianti di San Marco non si parla d’altro anche perché nessuno ha notato o visto persone sospette aggirarsi all’interno dell’hotel. Albergo che, come si sa, è frequentato da attori, vip e ricchi di mezzo mondo. Molti attori preferiscono questo angolo di paradiso per soggiornare in laguna durante la Mostra del Cinema, anche perché la privacy è garantita.
A quanto pare l’albergo, questa volta, è stato scelto anche da ladri internazionali, specializzati in colpi nei grandi e lussuosi hotel sparsi nel mondo. Il furto potrebbe essere stato eseguito su commissione. Infatti l’orologio, essendo un pezzo unico, difficilmente è commerciabile e quindi interessa soprattutto i collezionisti. Quando i responsabili del negozio hanno notato il furto, tra le altre cose l’orologio era stato messo a disposizione, per il periodo della Mostra, del gioielliere dalla stesa Ulysse Nardin, hanno avvertito la polizia. Sul posto sono intervenuti agenti del commissariato di San Lorenzo, della Squadra Mobile e gli esperti della scientifica. Ma purtroppo nessuna impronta e nessuna traccia sono state riscontrate sulla teca. Controllato anche l’elenco degli ospiti presenti nella struttura in quei giorni e visionati i video dei sistemi di telecamere che ci sono nei pressi del Cipriani.
Nel 2005 la gioielleria Tokatzian fu vittima di una delle più spettacolari rapine, compiute a Venezia. In pieno carnevale e alle 11 del mattino, un gruppo di tre uomini vestiti da operai, entrarono in azione e portarono via preziosi per due milioni di euro. Successivamente ci furono arrestati i responsabili e ci furono condanne e per un totale di 15 anni di reclusione. Cinque anni 5 di carcere per Enrico Milan, allora 44enne, di Maerne, il presunto capo del commando che il primo febbraio 2005 mise a segno il colpo; a 4 anni il 30enne romeno Mircea Adrian Mandrean, detto Adi; a 2 anni Daniela Pellizzaro, 55 anni, di Cadoneghe e Fabio Favaretto, 38, di Padova. Una parte del bottino, gioielli per 255mila euro, non è mai stata recuperata.
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