Cippo del 1.300 rischia di crollare

La denuncia di Dal Molin. Polesel: «Un sopralluogo al più presto»

CA’ SABBIONI. «Il cippo monumentale che si trova in via Colombara a Ca’ Sabbioni e che nel 1300 delimitava i confini fra la Repubblica di Venezia e Padova ( e ora segna il confine fra i comuni di Mira e Venezia, ndr ) è a rischio crollo. Il comune di Venezia deve intervenire al più presto per salvare questo monumento: la base si sta sgretolando». A lanciare l’allarme per i cittadini di Ca’ Sabbioni è l’ex consigliere di Municipalità, Nilo Dal Molin che si chiede perché questa importante costruzione medievale non sia preservata con cura, dopo che per decenni nessuno ha pensato alla sua conservazione. «Un primo restauro del cippo», spiega Dal Molin, «era stato fatto dal Rotary Club nel 1980, 32 anni fa. Poi l’abbandono. Recentemente la fabbrica di lampadari su cui si appoggia il monumento ha subito un brutto incendio che per due anni l’ha resa inagibile. Ora la struttura perde mattoni alla base. Basta una scossa di terremoto e crolla tutto. Il rischio è anche per la sicurezza della strada visto che se il monumento crollasse centrerebbe le auto sulla Brentana». Dalla Municipalità di Marghera risponde il vicepresidente Bruno Polesel: «La situazione di quel cippo è davvero precaria. Urge un intervento rapido. Faremo un sopralluogo già nei prossimi giorni con la soprintendenza per capire in che modo sarà possibile intervenire. Certo questi monumenti non possono essere lasciati in abbandono totale».©RIPRODUZIONE RISERVATA

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