Cinto, Concordia e Portogruaro: razzie dei ladri nelle abitazioni
Svaligiata la casa del titolare di un’officina meccanica, spariti soldi e gioielli. A Lugugnana almeno cinque colpi andati a segno, sindaci dal prefetto
Notti di furti nel Portogruarese. A Cinto Caomaggiore è stato derubato in casa un artigiano titolare di un’officina meccanica. A Portogruaro sono state prese di mira nuovamente le frazioni, in particolare la località di Lugugnana.
Sabato sera i carabinieri hanno accertato tre furti di cui uno a Portogruaro e due a Concordia Sagittaria, nelle vie Garibaldi e Muteron.
Il colpo principale però è stato quello di Cinto. I ladri sono fuggiti dalla casa dell’imprenditore con soldi ai monili in oro. A Cinto i ladri hanno colpito duro, nell’ultima settimana, in almeno altre tre abitazioni.
Potrebbe quindi esserci un legame con i banditi che hanno colpito nel vicino Friuli, dove si sono registrati furti nei comuni confinanti con Cinto, come Chions, o poco distanti, come Azzano Decimo: qui ad esempio dei banditi sono stati scoperti dalla Polizia locale e sono fuggiti nei campi.
Invece è catalogabile come colluttazione stradale, se le sono date di santa ragione, la lite passata dalle parole ai fatti tra un residente e un intruso, accusato di furto. L’episodio è avvenuto nel territorio di Gruaro, ma ci sono forti dubbi che poco prima ci fosse stata un’intrusione da parte di presunti ladruncoli. A Lugugnana di Portogruaro sono state visitate almeno 5 abitazioni dai banditi. Inoltre, oltre ai tre furti denunciati tra Portogruaro e Concordia, un altro episodio si è verificato sabato sera, dopo le 20.
Un inseguimento a piedi tra carabinieri e ladri, appena oltre il confine regionale, nella zona di Pravisdomini, a pochi metri da Annone Veneto.
C’è materiale dunque, per il prossimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, programmato giovedì mattina nella sede della Prefettura a Venezia. Si tratta certamente di un incontro molto atteso, più volte richiesto dai sindaci del territorio. I primi cittadini vogliono rinforzi tra le forze dell’ordine, in particolare nella Polizia di Stato (il territorio è sotto organico di 20 unità da anni e anni ormai) e maggiori presenze della Polizia locale. Inoltre chiedono la regolarizzazione dei Controlli di Vicinato, in tutti i comuni.
La preoccupazione si estende anche al periodo balneare. Già ci sono timori per la prossima estate 2025.
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