Cinque vaporetti e il piano green di Actv: entro il 2027 il Canal Grande sarà ibrido
Investimenti da 150 milioni su acqua, in arrivo 18 vaporetti ibridi nei prossimi tre anni. Da Copenhagen la sperimentazione delle barche con “foil”

Cinque nuovi vaporetti solcheranno da domani sabato 4 maggio l’acqua del Canal Grande. Motori Euro 6, a basso inquinamento, connessione wi-fi a bordo, portata da 204 passeggeri. È il primo tassello del piano investimenti di Avm, che in dieci anni (2022-2032) mette sul piatto 330 milioni di euro. Su acqua, gli investimenti si contano in 150 milioni, con l’ambizione entro il 2027 di avere un Canal Grande a trasporto pubblico “ibrido”. «Questi cinque vaporetti rappresentano il primo passo di rinnovamento di tutta la flotta. Sono a bassa emissione, non ancora ibridi», sottolinea il direttore generale del gruppo Avm Giovanni Seno, «Poi seguiranno entro il 2027, 2028 altri 18 battelli ibridi, mentre in parallelo lavoriamo sulla conversione ibrida. Entro l’anno arriverà anche un nuovo ferry boat».
I nuovi mezzi sono dati di connessione wi-fi, aria condizionata, spazio per i bagagli, strumentazione a bordo di ultima generazione. «Siamo all’avanguardia nella ricerca», sottolinea il sindaco Luigi Brugnaro, «guardiamo alla sperimentazione di Copenhagen delle barche con foil, immagino un traghetto veloce da Fusina a Malamocco… sarà tutto da valutare». Le barche con “foil”, idroali in italiano, hanno delle superfici laminari che consentono, con l'aumento della velocità, di creare una spinta verso l'alto in un'imbarcazione, contrastando la gravità e permettendo il sollevamento dello scafo.
Il piano da 330 milioni di euro, fino al 2032, prevede la progressiva introduzione di 53 nuove unità navali con 18 vaporetti ibridi, tre navi traghetto, nove motobattelli foranei ibridi, sette motobattelli foranei a basso inquinamento, 11 motoscafi a basso inquinamento.
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