«Cinque proposte per cambiare la città»

Il programma di Alessandro Ferro, il candidato del Movimento 5 Stelle che punta su turismo, scuola e agevolazioni fiscali
Di Elisabetta B. Anzoletti

CHIOGGIA. Una ricetta in cinque punti per rinnovare la città. L’ha presentata ieri il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Alessandro Ferro accompagnato dallo stato maggiore dei pentastellati veneti e ai venti consiglieri in lista. Tutti volti nuovi della politica, tra cui molti giovani, che vogliono provare a mettersi in gioco.

Il candidato. Alessando Ferro, architetto di 41 anni, sposato e padre di una bimba di tre anni, si presenta con un programma snello, elaborato assieme alle categorie e ai singoli cittadini, con «poche finanze per la campagna elettorale, frutto di autotassazioni e di qualche aiuto spontaneo documentato sul sito».

«Ho frequentato i cantieri edili fin da giovane», spiega il candidato, «conosco il senso della responsabilità e la necessità di risolvere i problemi in modo veloce e pratico senza accampare scuse o addossare colpe agli altri. Ho scelto il Movimento 5 Stelle perché ne condivido i principi: coerenza, trasparenza, praticità e per gli stessi motivi il movimento ha scelto me. Nella mia lista ci sono tutte persone incensurate, competenti, che hanno voglia di cambiare le cose mettendoci la faccia».

Vediamo da vicina i cinque punti del programma presentato ieri mattina.

Strutture pubbliche. L’obiettivo di Ferro è rivalutare le strutture pubbliche nel degrado: palazzo Renier, colonia Turati, corte Salasco, parcheggio di via Polo, teatro Astra, centro per minori.

«Sono edifici costati milioni di euro», spiega Ferro, «che versano inutilizzati, nel degrado. Serve un veloce cambio di passo che vuol dire anche migliorie nell’arredo urbano, sistemazione delle strade, completamento delle rotonde, riqualificazione del verde».

Turismo. Per migliorare l’accoglienza Ferro intende lavorare sul miglioramento della viabilità, realizzando la famosa seconda via di accesso alla città con la parallela di viale Mediterraneo, rinnovando la viabilità di Ca’ Lino, anche con il nuovo ponte sul Brenta, e modificando la cartellonistica.

Macchina comunale. «Bisogna sburocratizzare la macchina», spiega il candidato del Movimento 5 Stelle, «aprire sportelli online e lavorare per reperire fondi europei, regionali e della Camera di commercio per dare attuazione alle idee».

Agevolazioni fiscali. «Le attività produttive necessitano di sostegno», spiega il candidato, «va ridotta la tassazione per permettere che si insedino nuove attività e rivista subito l’Imu su terreni edificabili che sono tali solo sulla carta e vedranno il primo mattoni fra anni».

Scuola. Per gli edifici scolastici Ferro propone una rivisitazione generale con investimenti sulla messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la bonifica dai materiali inquinanti.

La squadra. A lanciare la corsa del candidato sindaco e dei consiglieri, il consigliere comunale Gilberto Boscolo, che ha riassunto il lavoro degli ultimi cinque, i consiglieri regionali Erika Baldin, Jacopo Berti, Simone Scarabel, Mauro Brusco, il consigliere metropolitano Flavio Berton e il deputato Marco Da Villa.

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