Cinque progetti per Porto Marghera
MARGHERA. Fino a venerdì 22 luglio sarà possibile visitare la mostra dei progetti elaborati nel corso di “WAVe”, i Workshop estivi di progettazione dell'Università Iuav di Venezia. La mostra, allestita nelle sedi Iuav al Cotonificio e i Magazzini Ligabue, è aperta da ieri fino a venerdì 22 luglio.
Un’occasione speciale per visitare una sorta di “mini Biennale” dell’architettura e per conoscere le proposte per Porto Marghera ideate dagli studenti dello Iuav guidati da 30 architetti e studi di architettura attivi in Italia e all'estero.
Cinque i progetti vincitori, selezionati quest’anno per la prima volta da tutti i partecipanti ai workshop con un forum on line per la scelta dei progetti vincitori che ora sono in mostra, come contributo per ripensare all’area, strategica, e da rilanciare di Porto Marghera.
I progetti sono di Beals + Lyon Architects del Cile con il progetto di “Archipelago Marghera”; il “Burden of dream - L’onere dei sogni” del gruppo di Fernanda De Maio (Italia - Università Iuav di Venezia); il progetto di “Brutalismo romantico” del gruppo Demogo.
E poi il lavoro coordinato da Aldo Aymonino (Università Iuav di Venezia) denominato “Marghera–playground tecnologico”. E infine il lavoro su Marghera del gruppo coordinato dallo studio di architettura belga Architecten de Vylder vinck Taillieu.
Un nuovo contributo alla discussione sul futuro di Marghera, promosso dall’Istituto universitario di architettura veneziano dopo il padiglione dedicato a Marghera dalla Biennale Architettura e tanti altri appuntamenti di stimolo come l’attenzione che il gruppo G124 di Renzo Piano sta ponendo su Marghera, non tanto vista come zona industriale dove investire ma come quartiere urbano che ha bisogno di aiuto.
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