Cinque autovelox attivi da gennaio 2017
MESTRE. Rifare il manto stradale del ponte della Libertà e mettere in sicurezza l’incrocio sulla 14bis con via Porto di Cavergnago, uno dei “punti neri” della viabilità mestrina.
Accordo sui proventi da multe. I proventi dei cinque nuovi autovelox che il Comune di Venezia posizionerà a Mestre saranno condivisi con Veneto Strade. Lo prevede una convenzione che la prossima settimana va all’esame delle commissioni competenti di Ca’ Farsetti, dopo il via libera della giunta Brugnaro. A Veneto Strade, società della Regione che gestisce il ponte della Libertà e via Martiri della Libertà andrà il 30 per cento dei proventi dalle sanzioni dei nuovi autovelox.Con l’impegno di utilizzare i fondi per interventi attesi sulla viabilità.
Accensione a gennaio. Saranno accesi, si pensa, entro i primi giorni di gennaio 2017 in via della Libertà e in via Martiri della Libertà. La polizia municipale ha ottenuto già il via libera della Prefettura e la gara per l’acquisto dei nuovi autovelox è in corso. Se tutto va bene, tra la fine dell’anno e i primi di gennaio saranno installati, annuncia il comandante della polizia municipale Marco Agostini. «Con questi cinque nuovi impianti, saranno nove gli autovelox in città», ci spiega. Quelli già in funzione sono i tre del Ponte della Libertà e poi c’è l’impianto di via Orlanda, verso Campalto, che viene azionato in determinate occasioni.
Dove saranno posizionati. I nuovi autovelox saranno posizionati nei due sensi di marcia dei due tunnel di via Martiri della Libertà. Il terzo sarà posizionato dopo il cavalcavia oltre via Pasqualigo, verso la rotatoria del Terraglio. Gli altri due su via della Libertà saranno posizionati uno davanti alla Fincantieri in direzione di Mestre e Marghera e l’altro all’altezza del Vega, in direzione di Venezia. Limite di velocità fissato a 70 chilometri orari, come sul ponte della Libertà.
Motivazione, la sicurezza. «Non ci interessa assolutamente fare cassa ma intervenire per garantire la sicurezza in strade dove si sono verificati incidenti mortali in passato anche con salti di carreggiata. In queste strade ci sono auto che arrivano a correre a 120 chilometri orari», spiega a muso duro il comandante Agostini. «Bisogna far rispettare le regole della strada e garantire la sicurezza», spiega.
Campagne con Autoscan. E torneranno anche le campagne di controllo con l’Autoscan, il nuovo dispositivo che controlla in tempo reale le targhe dei veicoli e permette agli agenti di capire subito se i veicoli sono in regola con il pagamento dell’assicurazione o la revisione dell’auto. Nei giorni scorsi la sezione di Mestre dei vigili urbani in otto uscire ha fatto una strage di multe. Bilancio, oltre 30 mila euro in sanzioni con 234 automobilisti sorpresi con assicurazioni scadute o revisioni da fare. Una media di una trentina di contravvenzioni ad uscita con il nuovo sistema di controllo a distanza.
La linea dura. «L’Autoscan verrà sicuramente utilizzato ancora perché il gran numero di contravvenzioni conferma quello che sospettiamo da tempo. Ovvero che tanti automobilisti hanno condotte sbagliate e non rispettano neanche le minime norme della sicurezza stradale. Sta aumentando il numero di incidenti in città», precisa Agostini. «Dal controllo delle targhe con l’Autoscan si possono individuare le auto non in regola. E mi chiedono come sia possibile veder circolare così tanti veicoli in simili condizioni. Queste campagne di controllo garantiscono la sicurezza di tutti: molte auto sono senza luci e troppi guidano utilizzando telefonini e tablet».
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