Cinquanta milioni dalle banche per gli operatori del litorale veneziano
L’accordo tra Gruppo BCC Iccrea e UnionMare alla Fiera dell’Alto Adriatico di Caorle. Serviranno da plafond in vista della riforma delle concessioni
JESOLO. Pronti 50 milioni di euro dalle banche: serviranno come plafond agli operatori turistici della costa veneziana per le gare dal primo gennaio 2024, quando entrerà in vigore la riforma delle concessioni balneari dettata dalla direttiva Bolkestein.
Si tratta della prima intesa dedicata al comparto turistico balneare, accordo sottoscritto tra il Gruppo Bcc Iccrea e UnionMare Veneto. Alla chiusura dell’edizione numero 51 della Fiera dell’Alto Adriatico di Caorle è stata fissata questa pietra miliare.
Il Gruppo Bcc Iccrea, con sei delle sue Banche di Credito Cooperativo operative nel Nordest, ha siglato la partnership con UnionMare Veneto, associazione che rappresenta i 140 operatori del settore balneare veneto. L’accordo coinvolge direttamente tutte le Bcc del Gruppo che hanno sportelli sulla costa veneziana: Centromarca Banca, Banca della Marca, Bcc Patavina, Banca Annia, Bcc Pordenonese e Monsile e Credifriuli.
Per gli associati a UnionMare è garantito lo stanziamento di un plafond da 50 milioni di euro, a tassi e condizioni agevolati e con la garanzia attivabile di Fidi Impresa e Turismo Veneto. Gli imprenditori del balneare potranno accedere ai finanziamenti che serviranno per investire nelle strutture e garantirsi quel punteggio che la riforma dovrebbe garantire alle imprese che dovranno affrontare le evidenza pubbliche, ovvero le gare per aggiudicarsi le concessioni nel futuro libero mercato voluto dall’Ue. L’intesa è stata annunciata dal Gruppo durante la Fiera di Carole.
«Il turismo balneare», premette Francesco Beninato, responsabile Area territoriale mercato del Nordest di Iccrea Banca «è per tutta l’economia del nostro Paese una risorsa fondamentale, oltre a essere una filiera che oggi deve essere sostenuta».
Il sindacato balneari è entusiasta dell’accordo, come spiega Alessandro Berton, presidente di UnionMare. «Abbiamo concluso questo accordo per dare una risposta concreta ai nostri operatori su come finanziare gli investimenti necessari alla richiesta della nuova concessione», spiega. «Siamo orgogliosi di essere stati i primi in Italia, in sinergia con le Bcc e il nostro Confidi di sistema Fidimpresa. L’obiettivo sarà di valorizzare questo plafond per rinnovare o migliorare le nostre attrezzature nelle spiagge». Soddisfazione anche da parte di Mauro Rocchesso, direttore Fidi Impresa & Turismo Veneto. —
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