Cinghiali radioattivi via all’abbattimento
SAN MICHELE. Non solo creano problemi in agricoltura e alla sicurezza stradale. I cinghiali risulterebbero pericolosi per la salute dell'uomo in quanto le loro carni contengono l'isotopo radioattivo Cesio 137 in percentuali molto elevate. In Piemonte molti ungulati sono stati abbattuti e gli esperti hanno invitato altre regioni in cui è presente il cinghiale a effettuare controlli sui capi abbattuti.
La battuta di caccia organizzata dalla Polizia provinciale per l'abbattimento di cinghiali ha però fatto saltare i nervi a Luciano Babbo, presidente della Fidc di Venezia. Babbo, oltre a essere stato escluso dalla battuta, non è stato nemmeno avvertito di quanto stava avvenendo sul territorio da lui presieduto. E mette sotto accusa la Provincia di Venezia che ha organizzato l'abbattimento degli ungulati nella zona di Malafesta, coinvolgendo la polizia provinciale di Treviso e Belluno oltre a quella veneziana, invece di richiedere la collaborazione a costo zero, di cacciatori locali, che peraltro sono in possesso dell'abilitazione per questo genere di caccia.
«La Provincia dovrebbe spiegarci perchè non ci sono soldi per il controllo del territorio, il bracconaggio e l'inquinamento, poi però si trovano per pagare le trasferte di una trentina di persone» tuona Luciano Babbo «Dovrebbero chiamarli anche per l'abbattimento di nutrie e volpi invece di pretendere la nostra collaborazione gratuita».
«Ci sentiamo offesi e umiliati per avere in tasca un' abilitazione, rilasciata dalla Regione, costata tempo e denaro, che la Provincia nemmeno considera» conclude Babbo.
Gian Piero del Gallo
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