Ciclone Cinque Stelle a Chioggia, Ferro è il nuovo sindaco

CHIOGGIA. Alessandro Ferro è il nuovo sindaco di Chioggia. La città ha deciso di premiare il cambiamento affidando le sorti dei prossimi cinque anni al candidato sindaco del Movimento Cinque stelle. Il sindaco uscente Giuseppe Casson perde al ballottaggio fermandosi al 40,2%. Il risultato è apparso chiaro già verso mezzanotte: alla fine, 13.374 voti per Ferro, 8.991 per Casson.
Affluenza. Affluenza in calo rispetto al ballottaggio 2011 e al primo turno di voto di queste amministrative. La tornata elettorale di ieri si è chiusa con 23.007 votanti (11.603 maschi, 11.404 femmine), pari al 54.59% degli aventi diritto, 42.145. L’affluenza ha perso 9 punti rispetto al 5 giugno. L’andamento decrescente dell’affluenza si era già capito nelle prime rilevazioni. A mezzogiorno aveva votato il 17.77% pari a 7.492 votanti, alle 19 il 42.89% pari a 18.078. Allo stesso orario nel primo turno avevano votato quasi 4.000 persone in più, 21.802 elettori pari a 51.73%.
Le prime parole di Casson e Ferro. Grande soddisfazione nel M5S per una vittoria sperata ma certo molto difficile alla vigilia del voto, vista la differenza di voti di partenza. «Una grande vittoria, ha detto Ferro, «è stata pemiata la volontaà di cambiamento radicole della città. «Meglio di così non si poteva fare», spiega Casson, «sono sereno. E’ stata un’avventura bellissima, molto faticosa, ma entusiasmante. Tante persone mi hanno sostenuto, tanti giovani alla prima esperienza. La vita è fatta di sconfitte. C’è un vento nazionale che sta soffiando in questo senso, a Roma, a Torino, mi preoccupa non poco. Mi spiace per i giovani, che mi hanno sostenuto, che si devono confrontare con questa delusione. Mi spiace di non poter chiudere progetti importanti, so che verranno abbandonati».
Giornata di tensione. I due candidati hanno votato nella mattinata. Ferro nella scuola elementare di Sant’Anna dove vive con la moglie Sara e la piccola Beatrice di 3 anni. Casson ha votato alla Don Milani di Sottomarina. Ferro ha presidiato i seggi di Sant’Anna per quasi tutta la giornata, Casson ha passato quasi tutto il tempo in famiglia e con gli amici più stretti. Per entrambi è stata una giornata lunga e estenuante vissuta nell’attesa di un verdetto importante. Casson ha seguito lo spoglio delle schede nella sede elettorale di viale Veneto, con gran parte della squadra.

Appelli sul web. Fino all’ultimo sui social i sostenitori dell’uno e dell’altro hanno tentato di convincere gli indecisi e gli astenuti del primo turno, con appelli espliciti al voto o con semplici allusioni o auspici su colui che potrebbe garantire un miglior governo alla città. Ogni invito al voto ha innescato lunghi commenti e anche botta e risposta nel caso qualcuno non si trovasse d’accordo.
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