Ciclista contro auto in via Varotara

MIRANO. Schianto all’incrocio, ferito un uomo di 67 anni di Mirano che viaggiava in bicicletta in via Cavin di Sala. Le sue condizioni, apparse gravi in un primo momento, sono poi migliorate: ha...

MIRANO. Schianto all’incrocio, ferito un uomo di 67 anni di Mirano che viaggiava in bicicletta in via Cavin di Sala. Le sue condizioni, apparse gravi in un primo momento, sono poi migliorate: ha riportato la sospetta frattura di una spalla e varie contusioni dopo un frontale con un’auto. È successo ieri alle 14.15 all’incrocio tra via Cavin di Sala e via Varotara. E.I., una ragazza russa di 34 anni residente a Noale, al volante di una Toyota Yaris proveniente da Mirano, stava per svoltare in via Varotara, verso Zianigo, chiusa ieri per lavori all’imbocco con la provinciale. Accortasi delle transenne la ragazza ha girato l’auto per re-immettersi in via Cavin. In quel momento però il sessantasettenne, R.R., del posto, in sella alla sua bici, stava attraversando l’incrocio dalla ciclabile delle provinciale, proprio in direzione di Zianigo. L’impatto tra il ciclista e l’auto, quasi frontale, è stato duro: l’uomo è stato caricato sul cofano della Yaris, poi sbalzato a terra. Sul posto l’ambulanza del Suem, che ha trasferito in Pronto soccorso il ferito e la Polizia locale di Mirano per i rilievi: gli agenti stanno cercando di verificare, tra le altre cose, l’adeguatezza della segnalazione di cantiere posta all’incrocio. Pare infatti che non vi fosse la sufficiente segnaletica di preavviso dei lavori in corso. Limitati i disagi al traffico. L’incidente rinvigorisce tuttavia la protesta di molti residenti, che più volte hanno segnalato alla Provincia la pericolosità dell’incrocio, teatro in passato di più di un incidente, alcuni purtroppo mortali. «Abbiamo più volte segnalato la rischiosità dell’incrocio», protesta Paolo Dalle Fratte, tra i promotori anche di una raccolta firme sottoscritta da 200 persone, «ma ci è sempre stato riferito che non ci sono soldi per intervenire».(f.d.g.)

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