Ciclabile monca a Portogruaro: tolti i 50 metri di chi ha fatto ricorso

Il caso del percorso protetto per i ciclisti in viale Matteotti. Favero spiega: «Esclusi i firmatari della petizione e dell’esposto»

Rosario Padovano
Il consigliere del Comune di Portogruaro Florio Favero
Il consigliere del Comune di Portogruaro Florio Favero

La pista ciclabile in viale Matteotti a Portogruaro è confermata, ma è «monca». Infatti, non verrà realizzata nelle vicinanze di coloro i quali hanno firmato prima una petizione, poi presentato ricorso.

È un clima quasi da resa dei conti quello che si respira nel palazzo municipale di Portogruaro. Da una parte le due opposizioni contro la maggioranza, dall’altra una partita interna al solo centrodestra, che vede Forza Italia pronta a dare filo da torcere. Se ne discuterà mercoledì 13 novembre, durante la quarta commissione consiliare. E a presiedere la commissione c’è Florio Favero.

I lavori per la pista ciclabile sono di fatto a buon punto, si sta per concludere il lotto relativo agli interventi in borgo Sant’Agnese, di fronte alla sede del Pd.

Ma il secondo lotto di lavori lungo viale Matteotti verrà realizzato a scaglioni: mancheranno all’appello 50 metri. Difficile anche solo da immaginare una pista ciclabile a macchia di leopardo.

«Realizzeremo la pista ciclabile lungo tutto il viale Matteotti, tranne nelle pertinenze di quei proprietari che hanno osteggiato quest’opera pubblica, vale a dire i firmatari la petizione di questa estate e tutti loro che hanno presentato il successivo esposto», ha spiegato il presidente di commissione Florio Favero, «dobbiamo fare di necessità virtù».

Intanto Forza Italia, dietro le quinte, è contrariata della cifra, circa sedicimila euro, investiti dal Comune in opposizione al ricorso. Gli azzurri sono arrabbiati perché è stato affidato l’incarico allo studio di Antonio Matera, personalità vicina a FdI. Qui si scontrano le varie anime del centrodestra, quelle che hanno portato alle frammentazioni che stanno caratterizzando le tre consiliature ultime.

Tra i firmatari dell’esposto ci sono il cugino del sindaco e soprattutto Enrico Zanco, braccio destro dell’allora sindaca Maria Teresa Senatore e personalità che non va d’accordo né con Florio Favero, né con il sindaco attuale Luigi Toffolo.

Mercoledì in commissione si parlerà anche del nuovo ingresso che dovrà sorgere da via San Martino verso il polo sportivo di San Nicolò. Altre problematiche viarie riguardano via Campeio, dove i lavori per la messa in sicurezza della strada con la rotatoria degli Alpini vanno a rilento. La gente è stanca e ha avviato una raccolta di firme. A Portogruaro la viabilità torna a essere la problematica principale. E terreno di scontro tra le parti politiche che siedono in consiglio comunale. 

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