Cibo avariato, ristoratore nei guai

Blitz nei locali annessi agli stabilimenti balneari, multe e sequestri
Cibo avariato sequestrato a Sottomarina dai carabinieri e dai veterinari dell’Asl 14
Cibo avariato sequestrato a Sottomarina dai carabinieri e dai veterinari dell’Asl 14
 
SOTTOMARINA.
Strutture balneari a posto, ma i ristoranti e i chioschi annessi, qualche peccatuccio ce l'hanno. Peccatucci misurabili in settemila euro di sanzioni, a carico di due ristoranti, e in una denuncia, a carico del titolare di uno di questi, per detenzione di cibo avariato. E' questo il risultato di un'operazione di controllo, compiuta nel week-end da carabinieri e Asl 14.
 Ad essere controllati, una decina di bagni, con i relativi ristoranti o chioschi per la distribuzione di bibite e cibo. Tutti i bagni ispezionati si sono dimostrati in linea con i presidi di sicurezza previsti: le ordinanze della capitaneria erano bene esposte, il personale di assistenza era orientato e ha dimostrato di avere facile accesso alle cassette di primo soccorso, le imbarcazioni di salvataggio erano tutte in perfetta efficienza e anche le dotazioni per l'assistenza ai disabili sono risultate in regola. Nella parte dei controlli relativa alla ristorazione, invece, le cose sono andate diversamente. Nel ristorante attiguo alla spiaggia di un campeggio sono state rilevate varie carenze igienico - sanitarie: pavimenti molto sporchi, tracce di muffa evidenti, frigoriferi non puliti da tempo. Gli operatori hanno anche rinvenuto prodotti privi della prevista certificazione per la tracciabilità: soprattutto pesce e crostacei, ma anche carne di vario genere della quale i gestori non sono stati in grado di chiarire la provenienza. Il titolare del ristorante ha ricevuto, quindi, una sanzione amministrativa per circa 4000 euro. Nel ristorante di un altro lido, invece, oltre a carenze igienico sanitarie riscontrate nei lavandini e nei luoghi di preparazione delle vivande e prodotti ittici di provenienza sconosciuta, i carabinieri hanno rinvenuto, nei congelatori, alimenti in cattivo stato di conservazione: macinati di carne anneriti dal tempo e preparati vari ricoperti di muffa. Oltre alla multa, circa 3000 euro è scattata la denuncia a piede libero dei titolari. Tutta la merce avariata o non tracciabile, un totale di quasi due quintali di generi alimentari vari, è stata sequestrata.

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