«Ciao Cinzietta, amica e sorella ci mancheranno le tue risate»
CAVARZERE. Desiderava una casa assieme al suo Stefano, ma per lei, Cinzia Baccaglini, Cinzietta per gli amici, il destino aveva in serbo ben altro, spezzando, in una notte di metà novembre, tutti quei sogni che faticosamente aveva riposto nel cassetto della vita. Ieri erano davvero in tanti a dare l’ultimo saluto alla 37enne, morta in un tragico incidente stradale a due passi da Loreo tornando dal lavoro.
Il duomo di San Mauro è gremito di gente, forse cinquecento se non addirittura di più, parenti, amici, conoscenti, ma anche semplici cittadini che magari nemmeno la conoscevano, ma che erano rimasti affascinati da quel sorriso solare che, in questi giorni tristi, ha colorato le pagine di giornali e social.
Esequie sobrie, officiate da don Achille De Benetti, arciprete di San Mauro, che ha sottolineato la generosità, la disponibilità e l’entusiasmo che Cinzia aveva nei confronti della vita, degli amici, del suo fidanzato Stefano, presente alla funzione assieme ai genitori, ai fratelli, che quella tragica sera l’aveva salutata al termine di un’altra serata di lavoro nel suo ristorante, “La Bugia” di Porto Viro dove lei prestava servizio, per poi non rivederla mai più.
Non ci sono i palloncini o le gigantografie tipiche dei funerali di giovani vittime, perché d’altronde Cinzia non era un’adolescente, era una donna matura, attenta, prudente quando guidava, anche se in quella notte maledetta non è servito a molto. E poi i fiori, tanti, tantissimi, sopra la bara, sui gradini dell’altare, un po’o vunque. Un dolore composto, ma non per questo meno profondo, anzi, dei tanti che hanno voluto essere presenti e salire gli alti gradoni del duomo di Cavarzere. Quindi i ricordi degli amici, letti a fine funzione, sottolineati nell’emozione dagli applausi scroscianti della gente. «Eri una persona propositiva», ricorda un’amica, «buona e gentile, con un sorriso sempre per chiunque, pronta rialzarti nei momenti difficili della vita. Ma non hai mai mollato, pur essendo così piccola e fragile. Mi sembra ancora di sentire la tua voce, ma te ne sei andata troppo presto ed ora non ci resta che cercarti nei ricordi».
C’è anche la sua migliore amica, Elisa, che ha scritto un messaggio affidato alla voce di un’altra amica. «Ciao Cinzietta, amica mia, sei stata per me come una sorella, siamo cresciute assieme. Mi mancheranno i tuoi consigli, i tuoi messaggi, le tue risate, con te ero felice. Durante il mio matrimonio avevi preso il mio bouquet ed io subito a pensare: che bello l’ha preso proprio la Cinzietta, vuoi vedere che è un segno. Non ti tiravi mai indietro, volevi fare tutto da sola per non essere si peso a nessuno. Ti immagino ora seduta su di una nuvoletta vestita e pettinata in stile anni’ 50 che adoravi, con quella voce da bambina che a me piaceva tanto».
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