«Ci sposeremo a maggio grazie all’aiuto degli sponsor e alla Nuova»

Adriana e Ugo sono riusciti a coronare il loro sogno d’amore. Sei mesi fa la loro richiesta d’aiuto era apparsa sulle pagine del nostro giornale

MIRA. È proprio vero che l’amore non conosce ostacoli e alla fine trionfa: il matrimonio si farà. Ad annunciarlo è Adriana Genovese che, finalmente, convolerà a nozze con il suo amato Ugo Gonfalone. La data è già stata fissata: maggio del prossimo anno.

I due, rispetto al continuo aumento di divorzi, volevano convolare a nozze ma purtroppo la situazione economica non permetteva loro di esaudire il loro sogno d’amore. Ma la mancanza di soldi non ha fermato il loro amore e così hanno deciso che non dovevano perdersi d’animo. Qualcuno li avrebbe aiutati. Così, visto il vecchio adagio delle nostre nonne: “Dio vede e provvede”, si sono messi alla ricerca di qualcuno disposto ad aiutarli nel loro sogno: una persona buona che magari potesse avere un po’ di pubblicità. Insomma: uno sponsor, che non sarà proprio una divinità, ma al bisogno va bene uguale.

La richiesta di trovare uno sponsor per il loro matrimonio era apparsa sulle pagine del nostro giornale a febbraio di quest’anno fino alla notizia dell’imminente matrimonio. Adriana e Ugo, genitori di due bambine, una di un anno e l’altra di 5 anni, Francesca e Alessandra, stanno per vedere realizzato il loro sogno grazie ad alcune aziende e negozi che si sono resi disponibili ad aiutarli e vedere così realizzata la loro favola d’amore.

«Finalmente siamo quasi alla fine» spiega entusiasta Adriana Genovese «Grazie alla Nuova abbiamo quasi trovato tutti gli sponsor che ci consentiranno così di sposarci. La nostra storia è cominciata cinque anni fa e dopo nove mesi che ci conoscevamo è nata Alessandra, la nostra primogenita. Volevamo sposarci ma purtroppo la giustizia italiana ci ha bloccato. Ugo, dodici anni fa, ha sostenuto un’operazione che è andata male e ha deciso di intentare causa ai medici ma dopo la trafila procedurale abbiamo perso e lo ha condannato a pagare tutte le spese processuali ritrovandoci così con 600 euro di mutuo e il quinto dello stipendio pignorato. Così non avremmo mai potuto sposarci. Ora finalmente abbiamo trovato gli sponsor. Non sappiamo ancora con precisione la data dell’evento perché stiamo prendendo accordi con il locale anche se probabilmente sarà a maggio del prossimo anno». .E per finire con un altro proverbio: “Tutto è bene ciò che finisce bene”.

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