Ci siamo: il tram Favaro-Venezia riparte sabato 22 marzo dalle 10
L’annuncio ufficiale dato da Actv/Avm. Giovedì è ripartita la linea Marghera- Mestre, per la felicità dei pendolari dopo cinque mesi di stop forzato

La buona notizia è arrivata nel pomeriggio di giovedì. Da sabato 22 marzo, alle 10 riprendono le corse anche il tram della linea T1 tra Favaro e Venezia. Lo ha reso noto Avm/Actv al termine delle ultime prove di pre-esercizio e dopo aver ottenuto il via libera della Ansfisa, ovvero la Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, che come organo indipendente ha l’ultima parola sulle condizioni di sicurezza di infrastrutture ferroviarie, stradali e autostradali.
Dopo cinque mesi di blocco da sabato, quindi, ripartono anche le corse della linea T1. Ultime corse con i bus sostitutivi da Favaro alle 9.49 e da Venezia alle 10.34. Prima corsa con il tram rosso veneziano da Favaro alle ore 10.04 mentre da Venezia la prima corsa è alle 10.49. Giovedì, invece, è tornata in esercizio la linea T2, quella che collega Marghera - zona Panorama con piazzale Cialdini. La prima corsa alle 6.25 da Cialdini, arrivo in via Salamonio a Marghera alle 6.48. Ripartenza per Cialdini alle 6.53. Dopo cinque mesi si torna così alla normalità.
In questi cinque mesi senza il tram, dovuti ad una serie di rotture e smottamenti sotterranei in via San Donà sulla condotta fognaria che hanno costretto a fermare le corse e a rifare un centinaio di metri di piattaforma dopo la sistemazione del guasto, Mestre e Marghera hanno sopportato un trasporto pubblico solo su autobus messo a dura prova, con mezzi sovraffollati nelle ore di punta sulle corse delle linee 2, 7l , 6 e 6L.
La pagina “Buongiorno Marghera” ha salutato con evidente soddisfazione la ripresa delle corse, augurandosi che la linea possa proseguire anche a livello metropolitano. Magari fino a Padova. Il problema è che l’amministrazione veneziana ha in passato dichiarato impossibile l’attivazione di nuove linee. Mentre Padova investe sulla terza. E non c’è manco il secondo deposito a Marghera, utile per evitare il blocco totale delle due linee come è avvenuto in questi cinque mesi. —
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