Ci risiamo, in auto nel sottopasso del tram

MESTRE. Nel sottopasso del tram in corrispondenza della stazione ferroviaria possono circolare solo i mezzi di soccorso, leggi ambulanze o autobotti dei pompieri, e il divieto di passaggio alle auto private è ben segnalato. Eppure qualcuno lo ignora, apposta o per distrazione, e si infila nel tunnel rischiando un pericoloso scontro con il tram. L’ultimo episodio è successo ieri mattina, quando un pensionato, alla guida della sua auto, ha incrociato il convoglio rosso che procedeva in senso contrario di marcia. Aveva imboccato, pochi secondi prima, la galleria sotto la stazione dalla parte di Mestre, in direzione Marghera, non accorgendosi della segnaletica. L’uomo ha percorso pure l’ultimo tratto di via Cappuccina che, da via Sernaglia, è riservato solo ai mezzi pubblici e dunque è passibile di multa. Ma al di là della sanzione, continua il “vizietto” di utilizzare il sottopasso come una scorciatoia. Era già successo ai primi di novembre, quando un cittadino, Gianluca Agostini, aveva filmato il passaggio, a velocità sostenuta, di un’auto che aveva attraversato il tunnel da Marghera verso Mestre, postando poi su Facebook e Toureporter il video. E non era stato l’unico caso, già ad ottobre qualche “furbetto” aveva usato la scorciatoia, probabilmente non pensando al pericolo che correva. Si ripropone dunque l’urgenza di chiudere i cancelli (attualmente succede quando non è in servizio il tram, dalle 22.30 alle 6, anche per impedire l’accesso a senzatetto o malintenzionati), con apertura solo al passaggio del siluro rosso.Ricordiamo che nel sottopasso ci sono 23 telecamere di sorveglianza, ma non sono telecamere Ztl, dunque non sono puntate sulle targhe per sanzionare in automatico chi commette infrazioni (80 euro). Actv aveva chiesto a novembre ad alcune ditte una soluzione per posizionare sbarre che si sollevino solo al passaggio del tram.