«Ci pensavo da un anno è stato tutto bellissimo»
Si è lasciata trasportare lentamente sulle note di “The Mission” di Ennio Morricone fino al Villaggio delle Meraviglie. Ieri, allo scoccare delle dodici, la bella Irene Rizzi ha attirato gli occhi di centomila persone, tuffandosi nel tradizionale volo dell’Angelo da oltre centro metri di altezza. Cielo bianco, un po’ di nebbia sulla cima del campanile, ma non è piovuto e non era freddo.
Ad accoglierla sulla cima del palco, il Doge, le Marie e il sindaco Luigi Brugnaro con i suoi figli più piccoli e la moglie Stefania. «È stato bellissimo» ha detto la diciannovenne, vestita con un abito in broccato arancione e dorato «Mi sono lanciata senza paura e con tanta emozione dentro. Pensavo a questo momento da un anno e me lo aspettavo così. Un’esperienza bellissima che mi resterà nella memoria per tutta la vita. Venezia vista dall’alto, anche se con un po’ di nebbia, è bellissima. Mi batteva il cuore. Ma ho pensato solo a godermi questo momento. Una giornata meravigliosa che dedico alla mia famiglia». Non sa ancora che cosa farà da grande, ma una cosa è certa: «Dopo oggi» ha detto scherzando «si può fare di tutto».
Fino all’ultimo minuto non si sapeva quale sarebbe stato l’abito indossato dalla Colombina. Un assaggio lo si ha solo quando, pochi minuti prima di mezzogiorno, si vedono due minuscole braccia salutare dalla cima del campanile. È lei, che svela il colore del vestito. Arancione, come lo sponsor, la compagnia Easy Jet.
Irene è molto aggraziata, scende con eleganza indossando un abito da cortigiana del Cinquecento, realizzato da Stefano Nicolao e ispirato a Veronica Franco. Dopo qualche metro, Irene lancia dolcemente i coriandoli sulla folla e l’applauso scatta inarrestabile, accompagnando il volo fino al palco, da dove verranno sparati migliaia di coriandoli dorati.
«Ero preoccupato» ha detto il fidanzato Luca Garbin, compagno di classe di Irene, che ha confessato in camerino che anche a lui sarebbe piaciuto fare il volo «perché tutto deve funzionare perfettamente. È stato così emozionante vedere Irene». Lo stesso vale per i genitori Roberto ed Emanuela Fornaro.
Una prima volta anche per il direttore artistico Marco Maccapani che non era riuscito a vedere il tradizionale evento nemmeno quando la Colombina era sua figlia Margherita Missoni Maccapani, nel 2009. Il pubblico è rimasto a bocca aperta, anche se qualche lamentela è arrivata da chi si trovava ai lati del palco perché non ha potuto vedere l’atterraggio finale. «Mi si è sciolto il trucco dall’emozione quando l’ho vista partire» ha detto Brunella Greco di Caserta, vestita con abito da principessa blu, cucito per lei dalla mamma napoletana «Mi sono immedesimata ed è stato stupendo».
Ieri Venezia era un micro mondo, con migliaia di turisti, ma anche con tanti italiani: «Come tutte le cose» ha detto Ornella Costa di Asiago «quando le si vede dal vivo, è tutta un’altra cosa. Si provano forti emozioni».
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