«Ci hanno ridotto in ginocchio»

Un’azione spietata: «Paralizzata la nostra attività con i ragazzi»

«Ci hanno ridotto in ginocchio, tutti». Paolo Bertan, presidente della Canottieri Mestre, non nasconde l’amarezza. Da domenica, dopo che uno dei soci è andato a San Giuliano per dar da mangiare ai gatti e ha scoperto il furto, i soci delle Remiere di San Giuliano non si danno pace e fanno la conta dei danni.

«Oggi con tutti gli altri presidenti andremo a sporgere denuncia. Sono spariti dieci motori nostri», racconta Bertan, «più quello del Comune che ospitavamo per il palio delle città marinare. Due del Vela Mestre, altrettanti del Canoa club, uno della Voga Veneta e uno del circolo Casanova. Siamo in ginocchio. Questo furto paralizza la nostra attività con i ragazzi». Senza motori delle barche dove salgono gli istruttori, niente lezioni in sicurezza per i 70 ragazzi minorenni che ogni giorno vanno in laguna ad imparare l’arte del remo. Sabato notte al parco sembra siano arrivati i predoni.

«Sono andati anche al bar, hanno scassato le porte per rubare una macchina da caffè, un computer, tre racchette, il fondo cassa. Hanno provato anche a portarsi via un decespugliatore, hanno preso vele e compressori. Siamo tutti colpiti». Al circolo Vela Mestre, il colpo è pesante, dice Lauro Berton, il tesoriere: «Quindici giorni fa ad Eraclea ci hanno rubato un motore marino da 40 cavalli e hanno bruciato tre imbarcazioni, stavolta ci hanno portato via anche delle vele. Noi pensiamo siano arrivati con un camion da terra, da via San Giuliano, portandosi via tutto quello che poteva interessare a loro. E ora non sappiamo come andare avanti ».

Mario Rossi del Casanova segnala che non è la prima volta: «Non è il primo furto che subiamo. E ci colpiscono proprio mentre ci stiamo organizzando bene come polo nautico. Circoli come il nostro hanno deciso di non aumentare i prezzi nonostante la crisi economica. Un anno di iscrizione costa 220 euro, 60 per il familiare. Noi abbiamo una funzione sociale in città, non siamo un club esclusivo. Così siamo in difficoltà».

Dalle Remiere di San Giuliano emerge la richiesta di maggiore controllo dell’area. «Pagare un custode? E come si fa, ci siamo indebitati per 80 mila euro per i lavori di bonifica», dicono alla Vela Mestre. E allora l’appello è alla polizia affinché aumenti i controlli alla Punta e pure al Comune affinché preveda un servizio di videosorveglianza. «Siamo disposti a tassarci se serve per contribuire ma ci aiutino», dicono i soci. E poi un invito immediato, per garantire la ripresa dei corsi. «Chi ha motori che non usa ce li doni o ce li venda a poco prezzo per proseguire i nostri corsi», dice Paolo Bertan.

Mitia Chiarin

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