Choc a Vigonovo, donna stuprata mentre fa jogging sull’argine
VIGONOVO - Violentata mentre fa jogging. Presa di forza, trascinata sull’argine, minacciata di morte e costretta ad un rapporto sessuale. È successo lungo il corso dell’idrovia Padova-Venezia, al confine tra i Comuni di Noventa Padovana, Vigonovo e Stra.
È successo sabato verso le 17.45. Una donna sulla quarantina, residente a Vigonovo, stava correndo lungo l’area verde del parco Sarmazza, tra l'argine destro del fiume Brenta-Cunetta e la confluenza dell’idrovia Padova-Venezia. Improvvisamente è sbucato alle sue spalle un uomo che l'ha bloccata afferrandola per i capelli. Lei si è messa a gridare ma in quel momento non c’era nessuno che potesse sentirla. Sempre tenendola per i capelli e colpendola al viso le ha fatto raggiungere le rive dell’invaso dell’idrovia. Le ha anche immerso la testa in acqua e poi l’ha obbligata ad un rapporto sessuale.
«Mi ha sempre trattenuta a forza per i capelli, nonostante io cercassi di divincolarmi dalla presa con tutte le mie forze e urlando con quanto fiato avevo in gola. Oramai ero rimasta senza fiato, avevo perso tutte le forze ed ero completamente paralizzata dalla paura. Ho pensato che sarebbe stata la mia fine e che mi avrebbe poi gettato nell'acqua dell’idrovia per annegarmi. Invece ringrazio Dio di essere ancora viva», ha raccontato poi la donna sotto choc ai carabinieri di Vigonovo.
Secondo quanto riferito dalla vittima della violenza, l’uomo parlava un italiano stentato, con inflessioni tipiche degli immigrati dell’Est: dimostrava di avere circa 30-35 anni. Nei mesi scorsi erano stati segnalati già altri due episodi molto simili.
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