Chiude l’asilo nido di Camponogara
CAMPONOGARA. Arriva l’epitaffio sulla possibilità che l’asilo nido comunale di Camponogara possa riaprire. Le cinque dipendenti della struttura sono state messe in cassa integrazione. Ad annunciarlo è il sindaco Giampietro Menin. «È arrivata la notizia che le dipendenti dell’asilo nido sono state messe in cassa integrazione. Questo purtroppo», dice Menin, «è l’epilogo di una trattativa sindacale che è fallita e che vede in forti difficoltà 15 famiglie della zona che ora stanno cercando in tutti i modi di portare i loro figli in strutture in comuni limitrofi».
Le famiglie hanno ricevuto poco prima della fine delle vacanze natalizie una lettera ufficiale in cui si spiega che l’asilo il 7 gennaio non riaprirà più. I genitori stessi avevano chiesto che nonostante i bambini fossero 15, l’organico rimanesse inalterato. Ora fallite le trattative, sono in affanno, molti con i bimbi a casa. Il sindaco aveva promesso una possibile riapertura, ma questa notizia ne allontana le possibilità. Sulla vicenda erano intervenuti anche i consiglieri di opposizione Pascale De Falco e Emanuele Compagno, criticando il sindaco e l’assessore Antonio Fusato per la perdita del servizio.
Il consigliere De Falco ha presentato un’interrogazione. «Questi due consiglieri», dice Fusato, «criticano senza conoscere i fatti, visto che uno, Emanuele Compagno è intervenuto sulla vicenda mentre era a New York. Il pomeriggio del 7 gennaio e la mattina del 8 gennaio, c’è stato un incontro a Mestre dove ha partecipato oltre al sindaco anche la Cosep (azienda uscente), Barchetta di Carta ( cooperativa entrante nella gestione), il sindacato e le cinque dipendenti. Sono state fatte diverse proposte tra la cooperativa Barchetta di Carta di Campolongo e il sindacato, sul nuovo orario di lavoro, che non sono state accettate dalle due parti, e questo ha determinato la chiusura della struttura e la messa in cassa integrazione delle dipendenti». (a.ab.)
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