Chiude la “Group Azzurra Pesca”

Cavallino. L’azienda in crisi lascerà a casa una trentina di dipendenti

CAVALLINO. A fine mese chiuderà la “Group Azzurra Pesca” lasciando a casa una trentina di dipendenti di cui la metà andrà in cassa integrazione.

«L’azienda in liquidazione» dichiara il sindacalista Cisl del Fai, Ivano Cavallin, «chiuderà alla scadenza del comodato per la mancata offerta da parte della società “Gruppo Azzurra” che da indiscrezioni si sarebbe impegnata a rilevarla per 3 milioni e 600 mila euro, di cui 2 milioni e 600 di leasing. Sarà un brutto colpo per l’economia del litorale, una chiusura che colpisce 30 famiglie con lavoratori che sono quasi tutti residenti nella zona e che arriva proprio all’apertura della stagione estiva».

L’azienda multinazional,e che fino a metà 2012 era gestita dalla famiglia Savian, rappresentava il fiore all’occhiello della filiera ittica dei bivalvi del Veneziano e negli anni passati era arrivata a essere leader in Europa per la produzione e la vendita dei frutti di mare. A dicembre 2008 contava un centinaio di dipendenti con un fatturato di 44 milioni di euro.

«Nel 2011», spiega Cavallin, «è stata colpita dalla crisi del prodotto, aggravata da mancati pagamenti, tassi e oneri bancari, operazioni di copertura tassi. Fu allora che il collegio sindacale propose un team di specialisti in concordati preventivi in continuazione di lavoro. Ma si fatica a trovare chi vuole investire e nel 2012 arrivano le prime richieste di fallimento, finché una piccola società, "Gruppo Azzurra", si offre di rilevare l’azienda per farla ripartire quando il fallimento della Group arriva nel giugno 2012. La “Gruppo Azzurra” la prese in affitto pagando mensilmente per l’utilizzo dell’immobile alla liquidatrice, in attesa di fare un’offerta per rilevare l’azienda e salvare i dipendenti dalla strada. Ma anche la nuova gestione non è riuscita a creare sufficienti profitti attraverso gli impianti all’avanguardia dell’azienda e non si sbilancia in alcuna offerta fino all’epilogo».

«Sicuramente la flessione del mercato dei bivalvi ha giocato la sua parte in questo mancato rilancio dell’azienda», commenta Cavallin, «tanto che la Gruppo Azzurra doveva fare un’offerta alla curatela per acquistare l'azienda ancora tre mesi fa, ma non ha avanzato alcuna proposta decretando così la chiusura aziendale, se non arriveranno altre offerte entro il 30 aprile che ormai è dietro alle porte».

Una situazione difficile soprattutto per le famiglie convolte.

Francesco Macaluso

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